"Il Perugia sta pensando a patrimonializzare: ora sotto con le cessioni e poi si vedrà..."

07.01.2022 21:47 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Claudia Marrone
"Il Perugia sta pensando a patrimonializzare: ora sotto con le cessioni e poi si vedrà..."

Giornata di conferenza stampa in casa Perugia. Tanti i temi toccati dal Ds Marco Giannitti, a cominciare dal percorso del Grifo in questa prima parte di stagione: "In questo momento il Perugia, con una partita alla chiusura del girone di andata, è in continua evoluzione per quanto riguarda la crescita che si era prefissato, ma siamo soddisfatti del gruppo visto finora: siamo pronti anche per il girone di ritorno che, si sa, sarà un altro campionato. E' un torneo difficile, dove tutti possono vincere con tutti, probabilmente il più difficile degli ultimi anni, con squadre blasonate che vogliono risalire e con il monte ingaggi globale che è aumentato del 23%: i punti che abbiamo comunque sono giusti, qualcosa abbiamo lasciato in date partite e recuperato in altre. Il fatto campo? Tante volte si cerca la quantità in squadra, ma la cosa bella che si può vedere quest'anno è che, nonostante tanti club abbiano indirizzato il mercato sui nomi, le caratteristiche dei giocatori fanno la differenza".

Tema poi caldo, il mercato: "Sul mercato non c'è un ruolo specifico dove agire, il gruppo ha dimostrato di essere coeso e all'altezza della situazione, i ragazzi lo hanno dimostrato con i fatti, quindi non ci sono reparti sotto osservazione: al netto delle uscite, comunque, vedremo di fare qualcosina. Chi andrà via? Bianchimano e Sounas, giocatori per noi fondamentali lo scorso anno, hanno molte richieste in Serie C, e con i loro entourage stanno definendo la soluzione più giusta per loro. Gyabuaa? Per noi è un giocatore del Perugia, poi se qualcuno è scontento e vuole più minutaggio vedremo: ma per ora non vedo nessuno infelice. Sul fronte entrate poi siamo in attesa, ma non abbiamo necessità impellenti, alla fine il mercato non è solo la sessione in sé, ma anche il patrimonializzare una squadra: da quando sono arriva io un anno e mezzo fa, dopo l'annata drastica della retrocessione, abbiamo iniziato un nuovo percorso, fatto per costruire qualcosa. La rosa attuale, a tal proposito, è sotto contratto al 90%. Poi non facciamo discorsi di under od over, se interveniamo è per dare a mister Alvini più scelte, e per guardare al lungo termine, no per prendere giocatori che magari tra sei mesi perdiamo. Paganini e Laribi? Siamo coperti in quei ruoli, per ora non rientrano nei nostri piani. Se poi dovesse cambiare qualcosa sul fronte uscite". Una nota poi sulla rosa già in essere: "Murgia e Carretta non li abbiamo mai avuti, spero tanto e vivamente che adesso possano dare il loro contributo. Tutti stanno mostrando grande senso di appartenenza, loro inclusi".

Ma non c'è solo la squadra. Una nota va anche a mister Massimiliano Alvini: "Quando c'è passione e amore per il proprio lavoro si è sempre un passo avanti, per lui allenare il Perugia è come allenare il Real Madrid. E' molto unito al gruppo, cosa che inorgoglisce tutti, ed è bello vedere che anche i ragazzi hanno da subito capito che gran persona è il mister, da subito hanno sposato le sue idee. Si butta sempre sul lavoro, non ci dorme la notte, e da settimana prossima sapremo che sarà sul pezzo per far si che si centri l'obiettivo stagionale: poi tutti i discorsi saranno fatti, e li farà il presidente".

Conclude con il suo pensiero sulla questione Covid e le ripercussioni sul campionato: "Il presidente ha lanciato un allarme giusto, il problema non si sarebbe risolto rinviando due partite, e navighiamo a vista: a una settimana dalla ripresa del campionato ancora non sappiamo bene come funzioni il protocollo e come di conseguenza ci si debba comportare. Era meglio giocare piuttosto che intasare un calendario già difficile, ma ovviamente ci adeguiamo a quello che è stato".