Un volume su Militone Moretti, imprenditore e politico illuminato della Valnestore, dedicato a Roberta Niccacci

17.07.2025 15:16 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Un volume su Militone Moretti, imprenditore e politico illuminato della Valnestore, dedicato a Roberta Niccacci

Il Gal Trasimeno-Orvietano in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Piegaro, in particolare con l’assessorato alla cultura e gli autori, presenteranno venerdì 18 luglio alle 17, al Museo del Vetro, la ricerca e la pubblicazione su Militone Moretti, imprenditore illuminato della Valnestore, politico che ha rappresentato le istituzioni a vari livelli e uomo di grande cultura, vissuto tra l’ottocento e il novecento, del quale fino ad oggi non si è parlato né scritto. Una ricerca che ha richiesto qualche anno e che è inedita nei contenuti avvalorati da testimonianze e anche da una ricca documentazione. Un sentito ringraziamento per questo lavoro va al Professor Mario Squadroni – dichiara la direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano Francesca Caproni – che ha anche coordinato numerosi altri collaboratori e che, guidato dalla passione di sempre, ci ha donato questa ulteriore sua fatica che sugella un altro pezzo di storia del nostro territorio, dalla quale si evince che questo imprenditore ha coltivato per primo, in Italia, il Luppolo. Quindi – continua - un esempio di innovazione nell’economia rurale dell’epoca veramente importante. Alla presentazione parteciperà, oltre agli autori e alle istituzioni, anche il Professor Manuel Vaquero Pineiro dell’Università degli Studi di Perugia e alla fine la Giardini Spa organizzerà una degustazione delle Birre artigianali a marchio “Birre del Trasimeno”. Un’esperienza imprenditoriale legata al territorio e al nostro Lago Trasimeno dal quale prendono il nome le quattro varietà (principe Trasimeno, Annibale, Porsenna e Dannata). La pubblicazione finanziata dal Gal Trasimeno-Orvietano, edita da Fabrizio Fabbri Editore, è dedicata alla memoria di Roberta Nicacci, ricercatrice che ha contribuito alla realizzazione di questo volume e che è prematuramente scomparsa tre anni fa. Un lavoro e un impegno importante quello profuso per la realizzazione e la presentazione del libro dedicato a Militone Moretti – dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Piegaro Michele Bartolini - per il quale ringrazio il Gal Trasimeno-Orvietano, l’autore prof. Mario Squadroni e l’editore Fabrizio Fabbri. La storia, la cultura e le tradizioni che vanno a costituire il Patrimonio Regionale e Nazionale, passano anche da realtà territoriali piccole come le nostre, ma non per questo meno importanti. In fondo sono piccoli mattoni che vanno a costituire qualcosa di più grande. Attraverso questo libro e la conoscenza di questo straordinario personaggio, oltre ad andare ad implementare la biografia su Piegaro e la Valnestore tutta, si scoprono fatti importanti e fatti di cultura anche imprenditoriale che hanno segnato in maniera positiva la nostra vallata – continua l’assessore, anche in maniera pionieristica come la prima coltivazione di luppolo in Italia, fatta proprio a Piegaro. Un contributo do conoscenza importante sia personale che generale. Una scoperta inaspettata della quale vogliamo fare partecipi anche tutti i cittadini, per questo invitiamo la popolazione ad essere presente venerdì prossimo a questa iniziativa. Il volume – spiega l’autore il prof. Mario Squadroni - dopo un mio saggio introduttivo che traccia, nelle linee generali, la vita e le opere di Militone Moretti, possidente agrario e “imprenditore illuminato della Valnestore”, nato a Piegaro nel 1858 e morto a Roma nel 1931, che ha dell’incredibile per le tante cose innovative fatte, soprattutto nel settore dell’agricoltura e nell’utilizzo dei suoi prodotti, raccoglie contributi di varie di persone, ben otto, che hanno approfondito, con specifici saggi, alcuni dei tanti aspetti della vita di questo poliedrico personaggio sul quale tanto ancora si potrebbe scrivere. La caratteristica principale dell’opera – continua - va ricercata nell’utilizzo di inediti documenti tratti da tanti archivi pubblici, non solo umbri, ma anche privati di famiglie e di persone, che, per la prima volta, vengono resi noti. Proprio grazie alla individuazione delle fonti e della approfondita ricerca documentaria sono stati recuperati e messi in sicurezza archivi di notevole interesse culturale. Su Piegaro, sugli abitanti di allora e sulle tante piccole imprese che operavano nel territorio, e che avevano costati rapporti con il nostro Militone, si pensi, ad esempio, alle locali antiche vetrerie, si potrà, in un prossimo futuro, anche ritornare per metterne meglio in luce la loro importante attività. Il volume rappresenta dunque non un punto di arrivo, ma, al contrario, di partenza, perché sollecita nuovi spunti di ricerca e riflessione che andranno tutti a vantaggio della memoria storica della comunità di Piegaro, memoria storica che, purtroppo, il Comune non ha più dal momento che il suo archivio storico venne distrutto dai tedeschi in ritirata nel giugno del 1944. Devo essere particolarmente grato oltre che ai tanti collaboratori – continua l’autore - anche e soprattutto, a Francesca Caproni, direttrice del GAL Trasimeno – Orvietano che ha preso, fin da subito, a cuore la ricerca e si è impegnata molto nel trovare i finanziamenti necessari per la pubblicazione del volume affidato alle sapienti mani della casa editrice Fabrizio Fabbri di Perugia.