Come valorizzare il "Progetto Città del Sole – Assisi in Miniatura"? Intanto si può già vedere

21.04.2021 12:15 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Come valorizzare il "Progetto Città del Sole – Assisi in Miniatura"? Intanto si può già vedere

Assisi, città di San Francesco, emblema di una fede pura ed evangelica, è da sempre considerata il simbolo della pace per eccellenza, la Città santa della cristianità ed è meta suggestiva e affascinante di continui pellegrinaggi per vedere i luoghi dove il santo è nato, ha operato ed è morto. È da questa terra che Francesco avvertì forte il richiamo dell’Altissimo, da queste pietre che egli udì sprigionarsi un’energia misteriosa e dolcissima che lo spinse a farsi fratello per amore. Da qui, grazie all' idea di Giancarlo Bocconi, assisano doc, nasce il Progetto Città del Sole – Assisi in Miniatura con lo scopo di  far rivivere la magia di Assisi nella sua eternità spirituale, tornando come in una fiaba, indietro nel tempo al XIII secolo ed assistere di persona alla vita di Francesco, immersi nell’ambiente di quell’epoca. L’opera è oggi visitabile presso Torrenova Country House a Torchiagina di Assisi (PG)  grazie alla generosità del dott. Fulvio Fraternale e della sua associazione “Alveare”, che hanno accolto con gioia la città del sole. Non poteva esserci un posto migliore, dato che la struttura risale all’anno 1000, le mura della torre si fondono con quelle della città del sole dando vita ad una magia pura, ad una vera e propria macchina del tempo, immaginandoci protagonisti del tempo che fu. E’ disposta su  5 piani all’interno dell’antica torre medioevale detta Chiascina, una vera e propria ascesa che stimola il visitatore in un percorso sensoriale e di ricerca. Vi invitiamo a soffermarvi sui dettagli, sia esterni che interni, sbirciando tra le porte e le varie finestrelle per godere della meravigliosa vista degli interni perfettamente ricostruiti. Al 1° livello troviamo "L’Assisi mercantile e laica", al 2° livello "L’Assisi delle chiese", al 3° livello "Vita e morte di Francesco" , al 4° livello  "Dove iniziò il Francescanesimo" e al 5° livello  "La Rocca che sovrasta Assisi". Per la realizzazione dell’opera, che rappresenta Assisi nel XIII secolo, periodo in cui è vissuto San Francesco, è stata utilizzata la pietra rosa di Assisi, la stessa con cui è stata costruita la città. Sono stati necessari circa 200.000 pezzi  e 4 milioni di scarto; mentre per i pavimenti, i coppi e i solai circa 35.000 pezzi, in terracotta, ferro, legno e malta.

La cura dei particolari sia interni che esterni, è stata maniacale, permettendo di apprezzare anche gli interni delle chiese delle case e delle torri, rappresentando gli usi, le tradizioni e gli scenari del XIII secolo. In particolare sono state riprodotte le antiche mura, la Rocca (superbo bastione rappresentante l’impero germanico), l’antica città medievale fieramente ghibellina con le sue torri, i suoi casalini, le sue chiese, le botteghe, ove artigiani d’altri tempi forgiavano e creavano mille bellezze. Quindi i monumenti come l’Eremo delle Carceri, le chiesine di S. Damiano e della Porziuncola, Il Sacro Tugurio, pietre miliari dell’era del francescanesimo, i lebbrosari della Maddalena e di S. Rufinuccio, quest’ultimo famoso per l’episodio in cui Francesco, vincendo su se stesso, baciò il lebbroso, il tutto immerso nelle foreste e nel verde di quell’epoca di cui oggi non vi è più quasi traccia.

Osservando tutto ciò si è portati a pensare di trovarsi davanti ad un artista, uno studioso medioevale, un architetto…niente di tutto ciò, siamo di fronte ad un uomo di 61 anni che lavora come impiegato presso un centro congressi di Santa Maria degli Angeli. Eppure è stato capace di ricostruire in modo strabiliante Assisi all’epoca del Santo. Com’è stato possibile tutto ciò? Come spiega lui stesso, è stato il frutto di un’esperienza spirituale interiore, che si è iniziata a manifestare già da ragazzino e che è andata via via maturando fino ad iniziare la costruzione nel 1992, andando avanti in maniera assidua e costante fino al 2010. L’ultimo pezzo però è stato realizzato nel 2020 durante il lockdown.

Questa è un’esperienza che regala a tutti noi affinché ci possa essere utile nella vita, d’altronde il valore della sua opera è nella luce che vi si trova, ma guai a chiamarlo artista perché non lo è e non ci si sente. È stato solo il suo sentire interiore ad illuminargli le mani eseguendo ciò che sentiva dentro. Quel sentire che lo ha guidato anche nello scegliere le pietre quando le  raccoglieva, toccandole, sentiva quelle giuste da prendere, una ne sceglieva e 30 ne scartava, l’esigenza era quella di prelevarle con lo stesso spessore. In inverno le raccoglieva e in primavera-estate le tagliava, e così da qui prendeva vita la città di Assisi del 1200.

Questa esperienza intensa e straordinaria gli ha allargato l’ottica della vita e del mondo spirituale. Un’immensa fatica che ha restituito alla città serafica quelle meraviglie medievali che ora non ci sono più.

Il tutto vuol essere soprattutto un richiamo alla fede,al la rivalutazione dei valori umani e sociali, dell’amore verso il cielo, verso le piccole cose, verso la natura e verso l’ambiente che ci circondano, tutte cose ormai che col passare del tempo stanno definitivamente scomparendo; esso vuol essere un serio invito al rinnovamento del cuore, alla semplicità di una volta, quando ci si accontentava di quel poco che bastava per vivere.

La Città del sole è quindi il posto ideale per ritrovare l’atmosfera di quel periodo, che vale veramente la pena visitare.

Qui il tempo sembra essersi veramente fermato, qui i ritmi della società moderna, con i suoi affanni e le sue storture sembrano essere davvero lontani. Qui l’uomo e l’ambiente risultano essere finalmente riuniti in perfetta simbiosi: questa è la magia di Assisi.

L’opera è esposta solo in parte in quanto non è stato i possibile l'allestimento completo a causa della mancanza degli spazi necessari. Affinchè la Città del Sole possa trovare la sua collocazione finale, si necessitano di fondi necessari per la realizzazione della struttura. Ci appelliamo per questo scopo alla sensibilità ed al buon cuore di chi possa e voglia coglierne l'importanza ed il significato più profondo.

Per ulteriori informazioni e news si può visitare il sito www.assisiminiatura.com oppure contattare il numero 3920709342.