"Questo Perugia sta recuperando dagli errori fatti in estate: per Formisano il voto è 7"
L' opinione di Stefano De Francesco su Perugia-Rimini. "A Perugia dobbiamo essere chiari per non rischiare di fare un brutto errore. Non dobbiamo dimenticarci che il campionato si era complicato nella prima parte della stagione e quindi ben prima dell’arrivo di Formisano.
Si era complicato per gli errori in primis di Massimiliano Santopadre, poi per quelli dell’attuale DS che all’epoca non era nemmeno DS, Jacopo Giugliarelli. Si era complicato con la scelta di un allenatore pluri esonerato come Francesco Baldini che dopo una partenza, tutto sommato decente, ha perso settimana dopo settimana la bussola, finendo per accumulare un distacco abissale dalle battistrada.
Il mercato e lo dico fuori dai denti, è stato un mercato a cui do una valutazione sufficiente. Avevo paura che la squadra perdesse di valore ed invece si è rafforzata. Sono arrivati e sono arrivati nei primi giorni di mercato Sylla e Lewis e cosa altrettanto importante sono restati Kouan (con contratto in scadenza), Iannoni (cercato dalla Salernitana) e Dell’Orco (con richieste dalla serie B ). Sono partiti solo comprimari, oltre a Santoro (voto 4) che non voleva restare convinto di essere un campione.
Va detto che un centrocampista in più era necessario e gli infortuni che hanno falcidiato la squadra in ogni reparto, hanno accentuato la consapevolezza di un esiguità della rosa che ieri si è palesata in modo evidente.
Tutto ciò premesso, nel risultato di parità con il Rimini, voglio trovare elementi di positività.
Innanzitutto Formisano (voto 7) ha dato un gioco ed un assetto stabile alla squadra. Ieri per la prima volta Sylla e Seghetti hanno iniziato a fare “reparto”. La rete non è arrivata, solo grazie alle miracolose parate di Colombi (voto 7,5) su Sylla nel primo tempo e su Seghetti nel secondo. A queste due importanti opportunità, va aggiunto l’errore del nostro bomberino tascabile a tre metri dalla porta. Le scelte di Formisano contro il Rimini erano quasi obbligate. Adamonis (s.v.) spettatore non pagante tra i pali. Davanti a lui, i tre centrali difensivi Lewis (voto 6), Angella (voto 6,5) e Dell’Orco (voto 6,5). Sulle fasce un discreto Paz (voto 6+) che reclama anche un possibile rigore nel primo tempo e Lisi (voto 6) meno incisivo del solito, sostituito alla fine del primo tempo da un ordinato Cancellieri (voto 6). Il solito centrocampo con Torrasi (voto 6,5), Iannoni (voto 6,5) e Kouan (voto 7) che si dannano l’anima e nel finale, mostrano anche un pizzico di stanchezza. Davanti quella che sta diventando una coppia, Sylla (voto 6+) e Seghetti (voto 6). Purtroppo la carenza delle scelte in panchina, non ha consentito a Formisano di incidere sull’incontro con i cambi, cosa che aveva dimostrato di saper fare alla grande nelle partite precedenti. Il Perugia fa tutto da solo, gioca, corre, crea, spreca ed alla fine il muro costruito dall’ottimo allenatore dei romagnoli Troise (voto 7), regge e consente al Rimini di portarsi a casa quel pari che era l’obiettivo dichiarato della vigilia. Da ieri sera i dispiaciuti sono meno dispiaciuti. Tutte le discussioni tra tifosi e addetti ai lavori, vertono sul fatto, se il bicchiere si deve considerare mezzo pieno o mezzo vuoto e allora io voglio fare come consiglia quel vecchio proverbio popolare:”Un giorno qualcuno mi mostrò un bicchiere di vino riempito a metà e mi chiese… “È mezzo pieno o mezzo vuoto?” – Io, senza pensarci, presi il bicchiere e bevvi il vino. Fine del problema”.