Inaugurato il campo sintetico al centro sportivo Paolo Rossi dell'antistadio Curi di Perugia

04.06.2025 00:24 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Inaugurato il campo sintetico al centro sportivo Paolo Rossi dell'antistadio Curi di Perugia

È stato inaugurato il nuovo campo sintetico al Centro sportivo “Paolo Rossi” di Pian di Massiano. Erano presenti la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, l’assessore allo sport Pierluigi Vossi, il direttore generale del Perugia Calcio Hernan Garcia Borras e Giovanni D’Andrea, Direttore del Settore Giovanile, insieme a una rappresentanza di tutte le squadre del Settore Giovanile e Femminile, della Scuola Calcio e del Vivaio, il Responsabile Primavera Stefano Ricci, oltre al dirigente Paolo Felici e tecnici dell’Unità operativa Edilizia pubblica e sportiva del Comune di Perugia. Il rifacimento del campo si è reso necessario perché il vecchio manto non rispettava più i criteri per l’omologazione a causa dello stato di usura e degrado. Il progetto è stato redatto dalla We Project Engineering Scarl, mentre la direzione dei lavori è stata svolta da personale del Comune (direttore dei lavori Giacomo Capone, direttore operativo Laura Tribbiani e coordinatore per la sicurezza Mirco Marinelli). I lavori, eseguiti dalla ditta Delfino Sport di Teramo, che si era aggiudicata l’appalto, sono iniziati il 13 gennaio 2025 e sono terminati il 10 aprile, in anticipo rispetto al termine ultimo previsto del 28 aprile. Per i lavori di recinzione e annessi, fuori dalla gara di appalto, se ne è occupata la ditta Ricci GS.

L’intervento ha comportato la rimozione del vecchio manto sintetico e del primo tratto di materiale drenante, ormai non più idoneo, la realizzazione del nuovo strato drenante e la posa in opera di un nuovo manto sintetico di ultimissima generazione. Sono state inoltre installate nuove porte e fornite nuove panchine per rendere il campo di nuovo omologabile dalla Lega Nazionale Dilettanti.

“A nome del presidente Faroni ringrazio il Comune, la sindaca e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo campo in meno di 3 mesi – ha detto Borras -. È un’ulteriore dimostrazione che il Club e il Comune di Perugia collaborano in sinergia e questa opera è solo una di quelle che realizzeremo da qui ai prossimi mesi”.

“Sono emozionato ed orgoglioso – ha aggiunto Giovanni D’Andrea -. Questo nuovo campo è uno degli obiettivi più importanti raggiunti in questa stagione. A livello metodologico e tecnico avere un campo di ultima generazione è un passo avanti fondamentale per creare un ambiente di formazione all’avanguardia”.

“Anche per me è una grandissima emozione essere qui – ha detto la sindaca Vittoria Ferdinandi -. Restituire condizioni ottimali per far crescere il talento e la passione di questi giovani, infatti, è uno di quegli atti di concretezza che ci ridà il senso di ciò che come amministratori possiamo fare. Vedere oggi un meraviglioso campo di calcio rimesso a nuovo ci dice che quando istituzioni e società sportive fanno squadra si possono realizzare obiettivi fondamentali. La stessa società Perugia Calcio è un pezzo fondamentale dell’identità di Perugia e custodirne il valore non vuol dire solo celebrarne la storia, come pure faremo questa settimana per i 120 anni, ma anche costruire le basi del suo futuro. Quelle basi che sono rappresentate, anzitutto, dai giovani che oggi inaugurano con noi questo campo e a cui siamo felici di garantire uno spazio riqualificato. Esprimo un ringraziamento sentito anche ai nostri uffici, che hanno lavorato con tenacia e in tempi molto brevi”.

Vossi ha rimarcato che “l’amministrazione è molto attenta al mondo professionistico sportivo cittadino, vista la presenza di eccellenze in varie discipline che possono riportare Perugia nei suoi palcoscenici ideali, ma guarda soprattutto con attenzione anche a quello dilettantistico, dove è necessario manutenere e mettere a norma numerosi spazi e garantire spazi per la numerosa esigenza di attività sportiva. Qui nell’impiantistica fornita in locazione all’Ac Perugia appena mi sono insediato ho ritrovato un campo diventato pericoloso in cui non si poteva più fare attività sportiva. Un impianto non più omologabile dalla Figc per i campionati giovanili professionistici. Quindi abbiamo prontamente evaso le nostre obbligazioni contrattuali animati dalla convinzione che in città ci siano tanti talenti che meritano una prospettiva futura sia sportiva sia lavorativa”.