Grande festa a Monteluce per la Scarpinata dell'Assunta e gioia per la Podistica Lino Spagnoli
Una bella idea per una manifestazione destinata ad un futuro importante, ma pur sempre guardandosi alle spalle. Infatti, con una bella storia iniziata quasi 50 anni fa e rimasta nel cuore sia degli abitanti del quartiere di Monteluce, sia dei podisti perugini ecco che è rinata la “Scarpinata dell’Assunta”, organizzata dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta in Monteluce in collaborazione con la Podistica Volumnia Sericap, rinata oggi dopo molto tenpo (l’ultima edizione era stata quella del 1993) e che, nel pomeriggio di sabato 13 agosto, ha visto la partecipazione entusiasta di 110 atleti, oltre ad un bel numero di persone (oltre 120) che hanno preso parte alla Camminata non competitiva sullo stesso percorso. Un successo di partecipazione e di gradimento che ha degnamente accompagnato il risultato più strettamente sportivo, con la vittoria, in campo maschile, di Emanuele Graziani della Podisitica Il Campino nel bel tempo di 25.03, seguito da Alessio Malfagia della Podistica Lino Spagnoli e Marco Panfili della Atletica Taino. Tra le donne, la vittoria è andata a Silvia Tamburi portacolori dell’AVIS Perugia che ha chiuso in 27.36, seguita da Francesca Dottori dell’AVIS Deruta e da Patrizia Lacrimini del Marathon Club Città di Castello. Sempre nell’ambito della gara competitiva è stato assegnato anche il 1° Trofeo Giancarlo Orioli (grande personaggio del podismo perugino e umbro, omaggiato proprio nella sua gara “di casa”): il bel quadro realizzato appositamente per il trofeo dall’artista perugino Francesco Quintaliani, è andato alla Podistica Lino Spagnoli, squadra che ha ottenuto i tre migliori piazzamenti di propri atleti nella Scarpinata 2016.