"Siamo incompleti, ma giocheremo a Palermo con il fuoco dentro"

12.08.2022 13:52 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Siamo incompleti, ma giocheremo a Palermo con il fuoco dentro"

E’ pronto al debutto in campionato (domani alle 20.45 in casa del Palermo) alla guida del Perugia il tecnico Fabrizio Castori. “Era ora di iniziare questo campionato dopo tanta attesa – ha detto l’allenatore degli umbri – e siamo fiduciosi perché abbiamo fatto passi in avanti rispetto alla gara di Coppa Italia a Cagliari, visto che siamo migliorati nella condizione e abbiamo recuperato Angella, oltre a Curado che in Sardegna era squalificato. Il quadro generale è migliorato. Non pensiamo agli altri, ma pensiamo a noi stessi e mi interessa che diventiamo squadra, con la nostra identità di gioco. Il fatto che il Palermo ha cambiato allenatore incide poco, per questa gara manterrà organico inalterato. Affronteremo uno squadra di tutto rispetto e con un grande tecnico come Corini, che è furbo quando dice che siamo più avanti di loro, ma non so su che basi lo dica visto che non ci sono riferimenti se non una partita di Coppa Italia. È un po’ presto per dirlo. Non ho mai vinto contro di lui, ma non bado a queste cose, ma se è così c’è sempre una prima volta”. Castori ha detto che “tutti siamo contenti che ci sarà uno stadio pieno, abbiamo il fuoco dentro: più il clima è caldo più noi riusciamo a fare la prestazione. Il clima avverso stimola comunque un calciatore. Il calcio è uno spettacolo e se le persone possono godere dello spettacolo , dopo due anni di stadi vuoti siamo contenti. Le responsabilità sono abituato a prenderle. L’attesa crea adrenalina, attenzione e motivazione, Perugia è una piazza importante, sono grato per come sono stato accolto ma bisogna rispondere alla gratitudine con i risultati. L’obiettivo è quello che settimana dopo settimana saremo in grado di crearci. Sarà il campo a stabilire gli obiettivi. Mi interessa che la squadra cresca e migliori partita dopo partita. In valigia mi porto entusiasmo e passione, la forte motivazione di essere approdato in una società dal blasone importante”. Il tecnico del Perugia ha detto “di proporre un calcio con ritmi infernali per 90 minuti ed è fatto per gente che vuole arrivare, che accetta con entusiasmo la fatica. Motivazioni e fame sono alla base. Di ragazzi ne ho lanciati tanti. Quando un giocatore ha la possibilità di confrontarsi con un campionato importante ed è giovane può solo crescere. Per una società è una risorsa ricorrere a giocatori con gente di categoria inferiore e con voglia di affermarsi. Sono figlio di operai, i soldi a casa mia non rappresentano tutto nella vita, a maggior ragione nel calcio. Ho allenato le cosiddette provinciali dove contano la fame dei giocatori e le idee dell’allenatore. Nasco da una famiglia povera, mia mamma si alzava a 60 anni e andava a lavorare in fabbrica. Ci sono altre risorse oltre al denaro per arrivare ai risultati. Pensiamo a fare il nostro campionato con dignità, orgoglio e convinzione”. Castori ha sottolineato di “non dire niente di strano nell’affermare che siamo ancora incompleti. La società lo sa, direttore e presidente cercheranno di concludere il prima possibile. Abbiamo l’obiettivo di un centrocampista e su Luperini non ci siamo solo noi e non ci piace creare forti illusioni. L’ho avuto a Trapani, una mezzala dinamica e strutturata, forte nel gioco aereo e capace di fare bene le due fasi. È uno di quei giocatori che si fanno sentire e contribuiscono a tenere la squadra forte e aggressiva. Non possiamo essere al 100 per cento ed è normale. Anche per le altre vale lo stesso. La formazione l’ho scelta dopo l’ultimo allenamento e ho le idee chiare”.