“Un altro calcio è ancora possibile?” Tavola rotonda a Rotecastello dal titolo del libro di Riccardo Cucchi

06.07.2024 19:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
 “Un altro calcio è ancora possibile?” Tavola rotonda a Rotecastello dal titolo del libro di Riccardo Cucchi

A Rotecastello di San Venanzo è andata in scena una serata organizzata dall’associazione Cantinetta Eventi insieme all'associazione Premio Nestore, con Alvaro Angeleri e Agnese Vescovo che hanno chiesto ai giornalisti sportivi Riccardo Cucchi, Luca Cardinalini e Francesco Caremani “Un altro calcio è ancora possibile?”. Lo spunto è stato tratto dal volume dello stesso Cucchi, radiocronista di tutto il calcio minuto per minuto. In piazzetta c'erano anche i sindaci dei comuni di San Venanzo e Marsciano, Marsilio Marinelli e Michele Moretti. Con loro una delle squadre giovanili della Nestor Calcio e il presidente Rosati e il gruppo ultras biancazzurro, dirigenti del Via larga 2010, del Papiano, del San Venanzo e anche tanti curiosi e appassionati di calcio. Si è parlato di un calcio diverso da quello dei diritti tv, dei trasferimenti milionari e dei tanti interessi che ruotano intorno a questo sport e che forse hanno spento la passione originale che era quella degli oratori, dei bambini che giocano in strada, del calcio che deve divertire e non essere spettacolo. Dal commento di Svizzera-Italia e dal declino azzurro agli europei che non è sicuramente iniziato ora. Le scuole calcio “a pagamento” ed i potenziali talenti lasciati indietro. La Svizzera che vince con una squadra di “seconda generazione” e l’Italia che rimane indietro nella modernizzazione che altre nazioni europee vincenti hanno invece attuato. Il calcio descritto da Borges che cita Cucchi dopo aver visto, prima della serata, i piccoli calciatori della Nestor giocare nella piazzetta in attesa della serata. Il tecnico dei miracoli, che ha condotto il Caldiero Terme in Serie C per la prima volta in assoluto, non vive solo di pallone: lavora infatti come netturbino per l'azienda pubblica dei rifiuti e non si licenzierà per allenare nei Pro ma prenderà un’aspettativa. Caremani e l’etica del giornalista sportivo che non deve essere tifoso ma anche - spinto dal suo libro “chiedi alla polvere”- di come il calcio non sia solo un gioco raccogliendo raccolte in ogni angolo del mondo, alcune di persona, che fanno capire come il calcio non sia solo un gioco, ma molto di più. Una piacevole serata, due ore che hanno toccato solo alcuni punti della riflessione più complessa su quello che è e rimane il gioco più bello del mondo e lo sarà per sempre.