L'Università per Stranieri di Perugia ha avviato a Norcia la Summer School

Avviata a Norcia la DataSLO Summer School – Data Science, Learning & Optimization, un'iniziativa internazionale che offre cinque giorni di formazione avanzata sull’intelligenza artificiale, promossa dall'Università per Stranieri di Perugia all’interno del Progetto Fenice. Il programma, che ha visto la partecipazione di 25 giovani studiosi provenienti da università italiane e internazionali – tra cui New York University, Hong Kong Baptist University e Swansea University – è realizzato in collaborazione con il Comune di Norcia, la Camera di Commercio dell’Umbria e la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.
Il Sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, e l’assessora Marianna Stella sono intervenuti durante la cerimonia di apertura, evidenziando come la Summer School rappresenti un’opportunità non solo formativa, ma anche un simbolo di impegno per il futuro. Con entusiasmo, entrambi hanno sottolineato l'importanza di investire sulla cultura, l'educazione e la scienza per costruire un futuro sostenibile, anche nei territori segnati dalla tragedia del sisma del 2016. Chiara Biscarini, docente all’Università per Stranieri di Perugia, e responsabile scientifica del Progetto Fenice, ha aperto il suo intervento rivolgendosi direttamente agli studenti, arrivati da tutto il mondo per partecipare a questa esperienza formativa:
«La vostra presenza qui oggi non è solo un'opportunità per imparare, ma un gesto concreto di impegno verso il futuro. Norcia, la Valnerina, e l’Umbria vi accolgono come luoghi di rinascita, dove la conoscenza può diventare motore di cambiamento. Voi siete parte di un processo che non guarda solo al recupero materiale, ma alla costruzione di un futuro fondato sull’educazione, la cultura e l’innovazione».
La prof.ssa Biscarini ha poi approfondito la visione che anima il Progetto Fenice, mettendo in luce come questo non si limiti alla semplice ricostruzione, ma ambisca a trasformare i territori feriti in luoghi dinamici e internazionali, in cui la ricerca e la collaborazione possano generare soluzioni concrete ai problemi più urgenti del nostro tempo: «Fenice è una visione. Non solo un progetto infrastrutturale, ma una risposta completa alla tragedia che ha colpito questo territorio. Vogliamo fare di questi luoghi un polo di conoscenza, un laboratorio di idee dove si possano sviluppare progetti innovativi per la ricostruzione dei tessuti sociali ed economici dopo eventi naturali devastanti. Con il Progetto Fenice, stiamo cercando di creare una rete internazionale di scambio e di crescita reciproca».
Il coordinatore della DataSLO Summer School, il prof. Valentino Santucci, ha enfatizzato come l’intelligenza artificiale, al centro del programma, non rappresenti solo una tecnologia avanzata, ma una risorsa fondamentale per affrontare le sfide globali, tra cui la gestione sostenibile dell’ambiente e la rinascita dei territori.
«In questa Summer School, non vogliamo solo insegnare le tecniche di machine learning e ottimizzazione computazionale. Vogliamo che l’IA diventi una chiave per comprendere e risolvere problemi complessi, che spaziano dall’efficienza dei servizi pubblici alla vulnerabilità sociale. È essenziale che la tecnologia venga utilizzata con consapevolezza, per migliorare la qualità della vita e promuovere lo sviluppo equo e sostenibile delle comunità».
La Summer School è anche un’opportunità per creare una rete globale di giovani talenti e ricercatori, pronti a collaborare e scambiarsi idee.
«L'internazionalizzazione è uno degli obiettivi più importanti di questo progetto. Vogliamo che l’Umbria, e in particolare le aree colpite dal sisma, siano viste come un laboratorio aperto al mondo, dove si costruiscono opportunità di sviluppo per il futuro» ha concluso Biscarini.
La DataSLO Summer School proseguirà fino al 27 giugno, offrendo ai partecipanti lezioni avanzate, ed esperienze pratiche e un’immersiva conoscenza del territorio umbro, tra escursioni e attività collaborative.