"Alleati a Perugia nel 1944: cronache e diari inediti": la presentazione avvenuta alla Società del Gotto

Un pubblico attento e partecipe ha gremito, come sempre, in questi eventi culturali, la sede della Società del Gotto di Perugia per assistere alla presentazione-discussione del libro "Alleati a Perugia nel 1944: cronache e diari inediti", appuntamento inserito nel ciclo “Conversazioni in città”. Moderato da Claudia Minciotti Tsoukas, l’incontro ha offerto un affascinante viaggio nel cuore di uno dei momenti più intensi e cruciali della storia locale e nazionale, attraverso le testimonianze dirette di protagonisti e testimoni di quegli eventi. L’autore, Andrea Maori, ha illustrato il contenuto dell’opera, che raccoglie diari e testimonianze di coloro che vissero la liberazione di Perugia e i mesi immediatamente successivi, dal giugno al novembre del 1944. Con interventi anche di Elvio Napolitano, rappresentante dell’ANPI Bonfigli Tomovic di Perugia, si è approfondito il valore di questa raccolta di memorie, che non si limita a ricostruire cronache storiche, ma si propone di offrire una narrazione autentica e plurale di un momento di passaggio cruciale per la città e il Paese.
Il volume si compone di testimonianze scritte in presa diretta da persone di diversa provenienza, sensibilità e orientamento politico. Tra i protagonisti delle pagine, figure come il notaio Francesco Briganti, la barista Silvana, un anonimo giornalista del “Corriere della Sera” (all’epoca pubblicato nella Repubblica Sociale Italiana), e due figure religiose di rilievo come don Federico Vincenti e padre Giovanni Ciscato. Ognuno di loro dipinge un quadro vivido di quei mesi, tra sentimenti di liberazione e momenti di occupazione, danni materiali e ricostruzione spirituale.
Le testimonianze raccolte offrono uno sguardo diretto e spesso toccante sugli eventi, sui danni subiti dalle parrocchie a causa dei bombardamenti e sui sentimenti contrastanti che accompagnarono la fine della guerra. Per alcuni, la liberazione rappresentò la rinascita, la fine di un’occupazione dolorosa; per altri, invece, fu una sconfitta ancora difficile da elaborare.
Il dibattito ha sottolineato la valenza storica di queste fonti, spesso inedite, che contribuiscono a restituire la complessità di un episodio fondamentale per la memoria collettiva di Perugia. La narrazione corale, arricchita da prospettive diverse, rende viva la storia di una città che si confronta con le sue ferite e con la sua rinascita.
“Con questo programma di incontri dedicati a riscoprire e valorizzare le testimonianze del passato - ha commentato il Presidente del Gotto Sergio Minciaroni - si vuole offrire, a cittadini e appassionati, un’occasione unica di dialogo e riflessione sulle radici della libertà e della democrazia.” E ha sottolineato : “La presentazione di Maori ha così rappresentato un momento importante di riscoperta storica, che invita a non dimenticare un passato ricco di insegnamenti e di emozioni, testimoniato da voci autentiche e indelebili”. A conclusione della giornata culturale non è mancato il tradizionale momento conviviale con le proposte gastronomiche che rappresentano la peruginità con le ricette di una volta.
Ora le attività della Società del Gotto riprenderanno a settembre dopo la pausa estiva.