E' partito il progetto "La vela è per tutti", con la barca a vela per le terapie e socializzazione
Presso il lago artificiale di Montedoglio si è svolta la prima parte del progetto “La vela è per tutti” che prevede l‘impiego della barca a vela rivolto alla disabilità con lo scopo di mettere insieme terapie e momenti di socializzazione.
L’iniziativa, promossa dal Panathlon Club Valtiberina e dal Circolo Velico Centro Italia, è nata da un’idea del tifernate Alessio Campriani esperto navigatore (recentemente premiato come “Velista dell’anno 2023”) e riprende precedenti esperienze che usano la barca a vela come strumento riabilitativo per stimolare ed esaltare le doti dei singoli nell’ambito del disagio fisico, psichico e sociale con l’obiettivo di incrementare la qualità della vita dei soggetti coinvolti.
Fondamentale è stata la collaborazione della Cooperativa “La Rondine”, del “Circolo del Remo e della Vela” e di “Swortumbria Soccorso Alluvionale Odv” che hanno messo a disposizione professionalità, uomini e mezzi.
Il Comune di Città di Castello è stato parte attiva contribuendo con il patrocinio oneroso e con il diretto sostegno degli assessori Benedetta Calagreti e Riccardo Carletti intervenuti alla manifestazione e partecipando alle attività svolte.
Grazie anche alla splendida giornata gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti con la soddisfazione di tutti i partecipanti e con il divertimento dei ragazzi coinvolti.
La seconda parte del progetto verrà attivata nel periodo estivo del prossimo anno con almeno altre tre giornate e con la prospettiva di dare vita a futuri “Campus” rivolti ad utenti con varie disabilità e con fasce di età da definire.
Poiché la “Vela per disabili” è una disciplina paralimpica saranno coinvolte altre realtà a livello nazionale ed attivate sinergie per ottenere obiettivi ambiziosi ma attualmente non perseguibili.