Ancora gli Europei di volley maschile in primo piano: parla Simone Giannelli
Si sono chiusi sabato sera nel sold out del PalaEur di Roma i Campionati Europei di pallavolo maschile. Si sono chiusi con la vittoria della Polonia di Nikola Grbic che ha sconfitto in finale l’Italia di Fefè De Giorgi e con la Slovenia ha superato ai tie break la Francia. Si sono chiusi con il grande spettacolo di pubblico e di pallavolo visto in tutti i palazzetti toccati dalla competizione, da Bologna a Perugia, da Ancona a Bari fino a Roma. Si sono chiusi, pensando al roster della Sir Susa Vim Perugia, con cinque medaglie conquistate dai propri giocatori: quelle d’oro di Leon e Semeniuk, quelle d’argento di Giannelli e Russo e quella di bronzo di Ropret.
Da grandi tifosi della nazionale italiana, il piccolo rammarico per la sconfitta in finale non macchia la soddisfazione di aver visto ancora una volta la formazione azzurra grande protagonista a livello assoluto in campo internazionale, capace di far innamorare i tanti appassionati che hanno gremito i palasport grazie alla freschezza ed alla giovane età della rosa e grazie al modo di stare in campo e di indossare con orgoglio una maglia tanto importante.
A guidare da capitano il gruppo Simone Giannelli che racconta queste settimane in giro per lo Stivale.
“È stato un bellissimo europeo, sono contento di averlo giocato qui in Italia, ringrazio tutte le città che ci hanno ospitato e tutti i tifosi che ci hanno sostenuto. Sono contento anche del percorso che abbiamo fatto. Ovvio, mi spiace aver perso la finale, ma siamo entrati in questo Europeo da campioni in carica e ne usciamo da vice campioni a dimostrazione del fatto che abbiamo saputo mantenere alto il nostro livello negli ultimi due anni con due finali consecutive dove noi eravamo lì come protagonisti. Stavolta la Polonia è stata più brava di noi ed ha meritato la vittoria”.
È stato un Europeo che ha visto protagonista Perugia, sia come una delle sedi di gioco che come risultati ottenuti dagli atleti della società bianconera.
“In merito ai tre giorni che abbiamo vissuto al PalaBarton - continua Giannelli - sono stato molto contento per il pubblico di Perugia che ha potuto far vedere di cosa è capace ed ha potuto tifare gli azzurri e gli atleti che solitamente durante l’anno sono avversari. Sono stato anche contento di giocare a Perugia da capitano della nazionale e felice di aver rivisto tanti amici e tante persone che ci sostengono. Riguardo ai ragazzi, effettivamente siamo riusciti a portare a casa diverse medaglie ed è una bella cosa anche se devo dire che i giocatori di Perugia in questo Europeo sono stati un po’ sfortunati. Penso all’infortunio di Roby (Russo, ndr), che ha stretto i denti per la finale e lo ringrazio per questo, e penso a Greg (Ropret, ndr) che non ha potuto giocare la finale per il bronzo e mi è dispiaciuto un sacco”.
Per gli azzurri e per tutti i Block Devils assenti, l’estate con la nazionale non è ancora finita. Qualche giorno di riposo e poi focus sulle importantissime qualificazioni olimpiche che vedranno Giannelli, Russo, Leon, Semeniuk, Ropret, Plotnytskyi, Herrera e Flavio in campo con le rispettive selezioni dal 30 settembre all’8 ottobre.
“Saranno tutte partite toste”, dice sempre Simone. “Adesso in questi giorni bisogna ricaricarsi e ripartire a tutto fuoco perché ci attende un appuntamento molto importante e molto difficile dal punto di vista tecnico. Dovremo spingere al massimo per cercare di raggiungere l’obiettivo”.
A metà ottobre infine il rientro alla base perugina.
“Aspettiamo i nostri tifosi al palazzetto per ripartire per un nuovo viaggio tutti insieme nel quale, con umiltà e facendo un passo alla volta, daremo il massimo ogni giorno”.