L'Umbria dei giovani dell'atletica è uno spettacolo: tante le gioie tricolori tra gli Allievi a Rieti

L'Umbria dell'atletica continua a regalare soddisfazioni. Dopo i due ori targati Castellani-Marcucci ai campionati italiani allievi arrivano altri tre squilli con il "double" di Caterina Caligiana (Arcs Cus Perugia), il trionfo di Margherita Castellani (Arcs Cus Perugia) e la ciliegina del successo della 4x400 dell'Arcs Cus Perugia. La piccola Umbria archivia così la trasferta di Rieti con cinque ori e due argenti (oltre a diversi piazzamenti da finale) che la fanno una delle regioni più vittoriose. Due vittorie attese, con i favori del pronostico, ma non banali per Caligiana e Castellani. La prima vince da padrona gli 800 con una tattica completamente diversa dai 1500, la seconda batte anche il vento contrario e sigla un tempo non lontano dal personale nei 200. E poi la 4x400 dell'Arcs Cus Perugia che partono, visto il tempo di accredito alto, nella prima serie e mettono un crono, 3:49.18, che resterà imbattuto per tutti, compreso le padroni di casa della Studentesca Rieti che finisce a più di due secondi: Benedetta Baiocco, perfetta al lancio, Francesca Scabissi, abile ad aprire il gap, Caterina Caligiana che scava un solco e Margherita Castellani che chiude con un superlativo 53.1 che mette il sigillo ad una prestazione strepitosa che vale anche il primato regionale allieve. La giornata conclusiva regala un altro piazzamento da finale con Lorenzo Corsi (#iloverun Athletic Terni) che centra l'atto conclusivo dei 200 in cui alla fine chiude ottavo con un crono condizionato dal vento contrario. Peccato per il problema fisico che mette ko nel riscaldamento Massimo Tomba (LIbertas Orvieto) che deve rinunciare alla finale dei 400 metri.
CALIGIANA, DOPPIO DOUBLE - Doppietta al coperto ad Ancona e doppietta all'aperto a Rieti. E' Caterina Caligiana (Arcs Cus perugia) la regina indiscussa del mezzofondo nella categoria allievi. Dopo il finale sontuoso dei 1500 una gara di testa per Caterina che nei "suoi" 800 la fa da padrona e allunga nettamente negli ultimi 150 metri per chiudere in 2:07.97. Negli 800 metri maschili chiudono settimo e nono nella serie più veloce Gabriele Pacelli (#iloverun Athletic Terni), al personale con 1:54.11, e Alessandro Cappelletti (Atletica Perugia Team, 1:54.96) per il nono e dodicesimo posto nella classifica complessiva.
CASTELLANI PADRONA DEI 200 - Margherita Castellani (Arcs Cus Perugia) non tradisce nei 200 metri. Argento l'anno passato sia ai tricolori che ai campionati europei dietro ad Elisa Valensin e oro questo inverno al coperto Margherita sigla il secondo tempo in batteria con un agevole 24.02 e poi in finale si impone davanti all'emergente Elisa Calzolari con un ottimo 23.38 con vento contrario (-0.8), crono non distante dal suo primato. Finisce ottavo nella finale dei 200 metri Lorenzo Corsi (#iloverun Athletic Terni) che, dopo il 22.22 in batteria, chiude in 22.54 condizionato anche dal vento contrario(-2.0). Centra il personale e chiude nono come nei 400 Agostino Natale (Libertas Orvieto), al primo anno come il compagno di squadra e allenamenti Gabriele Burchi che chiude undicesimo in 22.35. E' nono nell'alto il campione italiano del decathlon Matteo Sorci (Atletica Perugia Team) che valica l'asticella a 1.95 per commetere poi tre errori a 1.98; 30esimo con 1.80 Andrea Capri (Libertas Orvieto). Nel triplo undicesimo posto e primato personale per Giacomo Palmi (Atletica Perugia Team) che atterra a 13.68 mentre nessuna misura valisa per il compagno di squadra Francesco Gragnoli. Sedicesimo posto, con il personale migliorato di 1 centimetro, nel triplo femminile per l'altra triplista tifernate dell'Atletica Perugia Team Viola Carini che atterra ad 11.51 con vento contrario.
ARCS CUS PERUGIA, CHIUSURA D'ORO - In pochi, forse, avrebbero indicato l'Arcs Cus Perugia fra le favorite per la medaglia nella 4x400 ma quando in gara ci sono atlete come Caterina Caligiana e Margherita Castellani nulla è impossibile e anche i favori del pronostico rischiano di saltare. La 4x400 perugina scende in gara nella prima delle cinque serie visto l'alto tempo di accredito ma Benedetta Baiocco la lancia bene con una frazione al di sotto dei 61 secondi; Francesca Scabissi la porta in testa con un bel 59 secondi e Caterina Caligiana (frazione sotto i 56 secondi) fa capire che qualcosa può succedere. Il finale è di Margherita Castellani che parte da 200ista, soffre un po' nel finale ma timbra un 53.1 per un 3:49.18 che è crono che fa tremare tutti. Nell'altre serie finiscono tutte dietro e per la staffetta del miglio dell'Arcs Cus Perugia arriva l'oro. E' quarta nella terza serie, 29esima nella classifica finale con 4.11.98, l'Atletica Perugia Team con il quartetto composto da Marisole Formica, Eva Nofrini, Aurora Pastorelli ed Emma Lucaroni.
Caterina Caligiana (Arcs Cus Perugia) trionfa nei 1500 metri e poco dopo Sofia Marcucci (loverun Athletic Terni) trionfa nei 2000 siepi migliorando il suo fresco record regionale. Due vittorie arrivate in modo opposto. La Caligiana conquista il terzo titolo italiano del 2025, il quarto della carriera, aggiudicandosi la gara grazie ad un veemente 300 metri finale quando tutto sembrava perso. La Marcucci, al primo titolo italiano e arrivata a Rieti con il miglior crono nazionale del 2025, fa gara di testa dal primo all'ultimo metro scremando il gruppo: nel finale resta con lei solo Isotta Paiotti, che aveva un crono molto vicino al suo, prova il sorpasso dopo l'ultima riviera ma la ternana rintuzza l'attacco e allunga dopo l'ultimo ostacolo migliorando di oltre 4 secondi il suo fresco primato regionale: 6.54.13 che rappresenta l'ottavo crono italiano di sempre nella categoria. Brilla anche l'argento di Margherita Castellani. La velocista dell'Arcs Cus Perugia conquista la prima medaglia per la pattuglia umbra in gara a Rieti nella prima giornata dei campionati italiani allievi. A precederla sul traguardo solo Kelly Doulla che abbassa, nonostante il vento contrario (-1.4) il suo primato italiano under 18 e under 20 portandolo a 11.36. Per la Castellani, che in batteria aveva ottenuto lo stagionale con 11.67, un buon 11.70 appesantito dal vento sfavorevole. Medaglia d'argento e nuovo primato regionale per Gabriele Patumi che si migliora di quasi 5 metri con l'attrezzo che atterra a 53.22, quasi 2 metri meglio del vecchio primato di Augusto Cecchetti. Chiude ai piedi del podio Benedetta Baiocco (Arcs Cus Perugia) che nel salto in alto femminile valica l'asticella a 1.68: per la medaglia sarebbe servito superare 1.70 alla prima. Finale conquistata e sesto posto per Gabriele Burchi (Libertas Orvieto) che non riesce nella gara per le medaglia a migliorare il personale visto il vento contrario: ma il suo 11.11, dopo l'11.01 delle batterie, è ottimo considerando anche che è al primo anno in categoria. Finale conquistata nei 400, che disputerà domani, Massimo Tomba (Libertas Orvieto) che toglie quasi un secondo al suo primato dello scorso anno correndo la distanza in 49.48, settimo crono del turno.
CALIGIANA, UN FINALE SUPER - Due davanti con 2 secondi di vantaggio e quinta posizione: ai 1200 metri sembrava tutto compromesso per Caterina Caligiana (Arcs Cus Perugia) ma è qui che arriva il cambio di marcia. Il gap con Chiara Morelli e Asia Prezenzato si accorcia e già a 100 metri dalla conclusione la perugina balza in testa e nel rettilineo finale, anche in controllo, resiste all'ultimo tentativo di Margherita Vedovato e alla fine sono 8 i centesimi di divario fra le due: 4.33.89 è il tempo per l'oro.
MARCUCCI, ORO DI... TESTA - Gara di testa per Sofia Marcucci (#iloverun Athletic Terni) che non soffre la pressione dei favori del pronostico e conduce la prova dei 2000 siepi dal primo metro. Sotto il suo incedere il gruppo si assottiglia e nell'ultimo giro nella sua scia resta solo Isotta Paiotti, accreditata di un tempo vicino al suo. Dopo l'ultima riviera la Paiotti tenta il sorpasso ma la Marcucci tiene la testa valica meglio l'ultimo ostacolo e stronca nel finale la rivale che alza bandiera bianca finendo a 2 secondi: 6:54.13 che vale il record regionale di più di 4 secondi. Decimo posto per Francesca Scabissi (Arcs Cus Perugia) con 7:32.11
CASTELLANI ARGENTO NEI 100 - Prima il primato stagionale in batteria con un 11.67 (+1.3) in controllo che fa ben sperare anche in ottica distanza doppia, e poi la piazza d'onore in finale. Margherita Castellani (Arcs Cus Perugia) scende di un gradino rispetto alla medaglia d'oro dello scorso anno nella gara "regina", i 100 metri, ma a batterla è una velocista pure come Kelly Doulla che riscrive ancora una volta la lista dei record italiani under 18 e under 20 con l'11.36 controvento. E il vento limita il crono finale della perugina che con 11.70 ripete in sostanza la prova della batteria (ma con un -1.4) che si fa sentire. Domani nei "suoi" 200, distanza della quale è vice campionessa italiana ed europei allieve oltre che oro questo inverno indoor (dove è anche primatista italiana), la possibilità di centrare il bottino grosso.
PATUMI, ARGENTO E PRIMATO - Una crescita di poco meno di 5 metri, un miglioramento di quasi 2 metri del record regionale e un balzo su un argento inaspettato. Gabriele Patumi (Atletica Perugia Team), al primo anno in categoria, si prende una straordinaria medaglia d'argento nel disco. Il suo disco atterra a 53.22 (il record regionale era 51.46 di Augusto Cecchetti, il suo primato di 48.61). Meglio di lui solo Mattia Bartolini che lancia a 60.01.
BAIOCCO AI PIEDI DEL PODIO - Un quarto posto che può far male ma Benedetta Baiocco (Arcs Cus Perugia), in una stagione condizionata da problemi fisici, può dirsi soddisfatta della finale del salto in alto. Cammino perfetto fino a 1.68 con la Baiocco che in quel momento è al secondo posto dietro solo a Sophie Barbagallo (poi oro con 1.80), poi i tre errori a 1.70 misurata superata solo al terzo tentativo da Sofia Zanon, che poi arriva fino a 1.74, e al primo da Elena Marchionni. Ventunesima piazza con 1.55 e tre errori a 1.60 per Carolina Sintini (Atletica Perugia Team).
BURCHI SESTO, PACELLI OTTAVO - Bel sesto posto per Gabriele Burchi (Libertas Orvieto) nella finale dei 100 metri. Il velocista di Todi, lo scorso anno bronzo negli 80 metri cadetti, centra un posto fra i migliori otto grazie all'11.01 (+1.4) della batteria che vale l'otto crono. In finale, poi, pur con un tempo appesantito a causa del vento contrario (11.11 con -1.1) chiude al sesto posto, secondo fra i nati nel 2009. Si ferma in batteria, con il decimo tempo complessivo (11.07 con +1.5) Lorenzo Corsi (#iloverun Athletic Terni). E' 23esimo sempre nei 100 Michele Timi (Libertas Orvieto, 11.23). Un posto sul podio ad otto anche per Gabriele Pacelli (#iloverun Athletic Terni) vincitore della prima serie, quella con accrediti più alti, dei 1500 metri. Gara tattica e Pacelli nelle posizioni di fondo in vista dell'ultimo giro percorso a ritmo di 57 secondi circa che valgono 4:01.52 e il primato personale.
400: TOMBA, PB E FINALE - Un finalista e un nono posto. I 400 metri vedono protagonisti due tuderti della Libertas Orvieto. Massimo Tomba migliora sensibilmente (quasi un secondo) il personale siglato lo scorso anno correndo il giro della morte in 49.48 che vale il settimo tempo del turno preliminare e l'accesso alla finale ad otto. Finale che sfuma per appena 21 centesimi al compagno di squadra e di allenamenti Agostino Natale, argento lo scorso anno nei 300 cadetti, che chiude in 49.86. Nei 400 femminili 22esimo crono per Emma Lucaroni (Atletica Perugia Team) che chiude in 59.67. Nei 400 ostacoli chiude 47esimo Piergiorgio Porzi (Atletica Perugia Team) che corre sopra al personale in 59.71. E' diciannovesima la 4x100 maschile dell'Atletica Perugia Team con il quartetto composto da Pierpaolo Berliocchi, Giacomo Palmi, Lucio Frustini, Mattia Patiti che chiudono in 44.28; nella gara femminile 30esimo posto per l'Arcs Cus Perugia con Carolina Corea, Arianna Masciotti, Rebecca Negroni, Vanessa Candellori (50.26) mentre è 36esima l'Atletica Perugia Team (Eleonora Pascucci, Letizia Lazzari, Vittoria Bardani, Sofia Billeri (50.65).