Domani si saprà se Alvini diventerà la prima scelta della Cremonese per la A: il Perugia aspetta

30.05.2022 14:03 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Domani si saprà se Alvini diventerà la prima scelta della Cremonese per la A: il Perugia aspetta

A Perugia negli ultimi anni con la gestione Santopadre, ad accendere le attenzioni sono gli allenatori. Scrive Francesca Mencacci su La Nazione che da Bucchi ad Alvini, passando per Caserta: gli allenatori, a Pian di Massiano, esaltano la rosa e le proprie qualità, tanto da essere pronti a interrompere i rapporti. C’è chi poi ha lasciato in fretta il Grifo, magari a posteriori pentendosi, c’è chi lo ha fatto ma altrove non si è ripetuto. E poi ci sono il caso-Alvini e quello di Nesta che hanno retroscena differenti. La stagione del tecnico toscano non è certo passata inosservata, la Cremonese del diesse Giacchetta lo ha inserito tra i papabili alla panchina lasciata libera da Pecchia. Alvini in B avrebbe già rifiutato una chiamata, di fronte alla serie A potrebbe vacillare. Ma c’è un contratto di due anni, appena firmato, che non va sottovalutato e a Pian di Massiano non avrebbero ricevuto chiamate dalla Cremonese. Quando la società neo promossa scioglierà la riserva (entro domani), se il preferito sarà Alvini farà un passo in avanti con il club di Santopadre. Nesta, infatti, aveva firmato un contratto di un anno con Santopadre, al termine del quale ha scelto di non restare, ma non per correre dietro a un’altra offerta: la chiamata del Frosinone è arrivata tre settimane dopo, quando il club ciociaro si è trovato costretto a rinunciare a Caserta che non si era liberato dalla Juve Stabia. Il primo caso di corte serrata all’allenatore del Grifo sotto contratto si registra al termine della stagione 2016-2017: protagonista Cristian Bucchi. L’ex attaccante biancorosso era stato prelevato dalla Maceratese in Lega Pro, per lui il primo salto in serie B. Il campionato con il Perugia si chiude con il Grifo al quarto posto, con la semifinale play off con il vantaggio della posizione rispetto al Benevento. Due sfide gettate alle ortiche e al termine degli spareggi, il tecnico fa sapere di essere corteggiato dal Sassuolo in A, un altro salto. Impossibile resistere alle sirene della categoria superiore, arriva la trattativa per la rescissione con il Grifo e la firma sul contratto. Peccato che in A non c’è tempo per imparare la lezione e arriva a novembre l’esonero. E così dopo la fine dell’avventura per Bucchi ci sarà un anno a Benevento, qualche mese a Empoli e ora la Triestina in C. Fabio Caserta, invece, aveva ancora due anni di contratto con il Perugia, dopo la bella cavalcata in Lega Pro e la promozione in serie B: quella con il Grifo è una stagione da ricordare, solo pochi mesi di inferno e il ritorno immediato in cadetteria. Un’impresa della società che non passa inosservata e per Caserta il richiamo del Benevento, formazione appena retrocessa dalla A è troppo forte per dire di no. Parte una nuova trattativa, l’uscita di scena, ma la stagione delle Streghe è sottotono. Solo una posizione in più rispetto ai biancorossi di Alvini.