"Siamo il Perugia e non possiamo sentirci più deboli anche del Roccacannuccia!"

22.09.2022 08:30 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Claudia Marrone
"Siamo il Perugia e non possiamo sentirci più deboli anche del Roccacannuccia!"

In casa Perugia è intervenuto anche il presidente del Grifo Massimiliano Santopadre: "Prima di tutto ci tengo a ringraziare mister Castori, per tutto quello che ha fatto e dato per la nostra causa, ma ora si volta pagina, anche se quando si prendono certe decisioni c'è sempre del rammarico, perché evidenziano un fallimento da parte del club: però ci sono motivazioni dietro a certe scelte, il tempo ci dirà se giuste o sbagliate. Una cosa, comunque, è certa: le dirigenze, molte volte, devono seguire i propri istinti, altrimenti non sarebbero oneste. Noi abbiamo scelto, e quando parlo al plurale è perché nelle scelte opera anche il nostro Ds Giannitti, e abbiamo scelto Baldini per un motivo chiaro: non ho dubbi sull'uomo che è, Silvio ha sempre dimostrato, con pregi e difetti, di anteporre l'uomo al mister, ma non ho neppure dubbi sulla sua idea di calcio. Io per primo avevo bisogno di entusiasmo, avevo bisogno di rivivere il vero motivo che mi muove in questa avventura: nel calcio si vive di sogni e non solo di traguardi, i sogni ce li fanno raggiungere. E io avevo perso di vista il mio sogno, che è quello di primeggiare, di arrivare un giorno in Serie A, di poter costruire lo stadio nuovo e di far arrivare questo club, un domani, tra i primi di Italia. E questo non significa fare promesse, significa vivere un sogno. Amare il Perugia non vuole dire amare Santopadre, ma supportare Santopadre per vivere tutti insieme un sogno. Perché qui, tutti, dobbiamo vivere di passione. E io sono qui a dirvi una cosa: io ci credo, e il mio sogno voglio viverlo ancora. Con voi. E con Baldini che sa trasmettermi queste cose. Ho bisogno di sentirmi presidente di una squadra forte, lo sfigato non lo faccio più: non possiamo sentici sempre più deboli anche del Roccacannuccia, siamo il Perugia. Se poi questo mi porta a delle critiche lo accetto volentieri, ma non posso essere più quello che non sono. Ricordatevi una cosa: prima del Monza tutti vivevamo il sogno, ma nessuno pensava di farcela, e invece ce l'abbiamo fatta, sapete perché? Perché lo stadio è stato meraviglioso e la squadra ha segnato all'86', battendo il Monza di Berlusconi e centrando i playoff".

Tornando alle motivazioni che hanno portato all'esonero di Fabrizio Castori: "Mi ha fatto molto male perdere il derby, mi ha fatto male la non reazione, non tanto il risultato. Non posso accettare che la squadra non reagisca alle difficoltà, che nel calcio, come nella vita, ci sono sempre. Io sono pronto a dimenticare tutti i miei errori, ho tanta voglia e tanta forza, e ripeto: ci credo. Però aiutatemi, perché ho bisogno della gente, di una pacca sulla spalla: crederci da solo è più dura".

Nota conclusiva, sullo stadio nuovo: "Ci sarà tempo e modo per parlare anche di questa cosa, oggi presentiamo il nuovo allenatore e non vorrei uscire dall'argomento. A ogni modo state sereni, stiamo lavorando anche per questo aspetto, e quando ci saranno novità, come ormai sapete, sarò io a comunicarvele".