Il tecnico del Perugia Fabio Caserta rimanda i discorsi sul futuro "Ora non è il momento... prima la Supercoppa"

13.05.2021 23:19 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Il tecnico del Perugia Fabio Caserta rimanda i discorsi sul futuro "Ora non è il momento... prima la Supercoppa"

Concentrazione sulla Supercoppa e soddisfazione per l’annata appena passata. Ogni discorso sul futuro rinviato alla fine della stagione. Così si esprime il tecnico biancorosso Caserta.

“I discorsi sul futuro si affrontano dopo la gara contro la Ternana, io penso solo alla partita. Se pensiamo al futuro facciamo un grande errore, la testa è alla Supercoppa“.

Un commento sul campionato, se ha vinto la più forte o la più brava. “Quando si vince un campionato non sempre vince la più forte ma quella che ci crede di più. A mio avviso abbiamo vinto noi perché abbiamo sfruttato i passi falsi degli altri e ci abbiamo creduto sempre. Oltre la nostra bravura non abbiamo mai perso le speranze“.

Il discorso vira sul modulo. “Io non ho inventato nulla – prosegue Caserta – a me piace un gioco propositivo, vedere la squadra che rischia in certe situazioni ma che propone gioco. Preferisco il modulo da gennaio in poi (4-3-1-2) piuttosto che quello adottato nei mesi precedenti (3-5-2). Il mio riferimento resta il 4-3-3, modulo che non ho potuto applicare viste le caratteristiche di alcuni giocatori. Ho cercato di trarre il meglio dai giocatori in rosa”.

Da una statistica è emerso che è l’allenatore con la media punti più alta della storia recente del Perugia. “Non lo sapevo ma mi fa piacere e rende ancora più bella questa vittoria ma la cosa più importante è che il Perugia sia tornato nel calcio che conta”.

La Supercoppa da affrontare con l’atteggiamento giusto. “Faccio il paragone con la Coppa Italia: prima sembra che sia una scocciatura, poi quando si arriva alle semifinali tutti la vogliono vincere. Con la Juve Stabia due anni fa non l’abbiamo approcciata bene, non voglio ripetere lo stesso errore, Ci teniamo a vincerla soprattutto perché è anche un derby”.

Una considerazione sul futuro e su Elia. “Io sono contento di rimanere, alla fine della stagione ci sederemo al tavolo con la società e parleremo visto anche che non ne abbiamo avuto il tempo nel corso dell’anno. Elia quest’anno ha fatto un campionato importante, così come tutta la squadra, si è adattato a vari ruoli ed è stato più concreto che nelle passate stagioni. Deve continuare a lavorare per migliorare, può arrivare in alto”.

È iniziata la preparazione al derby. “In questi giorni faremo un lavoro di scarico. Come sempre le scelte avverranno sulla base della settimana ma ci inizierò a pensare da lunedì. La voglia e la determinazione per partite come queste viene da sola. Che partita mi aspetto? Difficile, entrambe vorranno vincerle. Siamo tutti consapevoli di quanto conta il derby per i tifosi e vogliamo fare bene. Negro non ci sarà, speriamo di recuperare Moscati e Vano, Burrai invece in settimana si sottoporrà ad un intervento chirurgico”.

Si torna alla gara di Fermo. “Fino al 90′ chiedevo ai miei di vincere ma sinceramente negli ultimi minuti non vedevo l’ora di finire quella partita, perché pensavo che quel punto potesse rivelarsi decisivo come poi è stato. Ho fatto gli ‘screeenshot’ di tanti articoli e mi ha dato fastidio leggere di un anno buttato via. Mancavano 6 partite, tanti punti in palio. non avevamo perso nulla, da quella partita in poi ci siamo concentrati solo su noi stessi”.

“Perugia è una piazza calorosa e appassionata. L’amore dei tifosi è stata una delle cose più belle di questo anno, l’ho percepita in città questa spinta soprattutto dopo la gara contro la Triestina e spero di poter stare dentro a un Curi pieno. Un’emozione che ho provato come calciatore da avversario e credo sia più intensa da allenatore”.