"A parte il dispiacere per Renzo, il Perugia arriva bene a questo derby, ma servirà la giusta mentalità"
Il tecnico del Perugia, Giovanni Tedesco, ha presentato il derby con la Ternana, in programma domenica alle ore 14:30 allo stadio Renato Curi. “Il Perugia arriva bene a questo derby. A parte il dispiacere per Renzo, la squadra è arrabbiata. Renzo Luchini era una persona molto importante per Perugia e il Perugia, un mio grandissimo amico. Per me Renzo era un numero 10. Lui per me resterà un fuoriclasse e questa maglia che porto farà parte della mia collezione. Renzo era una persona speciale, fondamentale per il Perugia per 60 anni. Questo deve essere un messaggio anche per la mia squadra, domani servirà spirito di apparenza, amore grande per questa maglia e un cuore biancorosso. Per il campo, siamo consapevoli della brutta prestazione offerta contro la Juventus. Servirà la giusta mentalità, la giusta concentrazione e determinazione per disputare un derby come si deve. Ho tutta la rosa a disposizione. La squadra ci arriva benissimo. Volevo ringraziare anche i ragazzi della curva, come sempre impagabili, anche oggi ci hanno dimostrato il loro amore. Anche nelle sconfitte questa è stata l’ennesima dimostrazione, un altro spunto da cui prendere esempio. Non sono presuntuoso, ma se siamo il Perugia visto contro Livorno, Arezzo e Vis Pesaro non temiamo la Ternana. E’ una squadra allenata bene, Liverani è un amico e lo conosco benissimo. E’ un allenatore importante, ma se siamo quelli che ci hanno messo il cuore in queste partite non temiamo nessuno. Casa nostra è protetta e chi viene qua deve sudare per fare risultato. Rispetto ma non temiamo nessuno. La Ternana è una squadra offensiva che rispetto alle prime della classe ha subito 16 gol, non sono pochi. Dunque è una squadra propositiva ma concede. Sappiamo cosa fare, l’abbiamo preparata. Giocano a calcio e non credo verranno qui a preservare, conoscendo anche Fabio, sarà una sfida a viso aperto. Ad Alessandria la squadra è incappata in una giornata frutto della settimana, è stata partita brutta in cui la Juve ha tirato una volta il primo tempo e una volta e mezzo il secondo. La squadra negli ultimi cinque minuti aveva creato anche le situazioni per pareggiare. Confronti duri non mi piacciono, troppa negatività, questa è una squadra con pregi e limiti che va supportata e aiutata. La situazione quando sono arrivata era tragica, poi la squadra si è ripresa e ha fatto bene e io ne sono contento. Ad Alessandria una giornata no, ma in un percorso ci può stare. I tempi di Materazzi, Nakata e Rapajc sono finiti, c’è un gruppo che vuole tirarsi fuori da questa situazione ma c’è bisogno di tutti, bisogna salvarsi in tutti i modi. Lo dico in generale, spingiamo questa squadra a tirare fuori sempre di più. Giusto che Riccardo Gaucci fosse arrabbiato. I confronti dello spogliatoio rimangono lì. Nessuno sarà messo fuori rosa, ma è normale che a gennaio ci saranno delle valutazioni personali e chi non è contento potrà andare via. Non è un’accusa, in generale vorrei un appoggio in più per questa squadra, i miei sono i più forti e io li proteggerò da qualunque cosa. Fidatevi, hanno bisogno di sentire l’amore che c’è verso il Perugia. In queste partite servono personalità, coraggio, amore, cuore e attributi. Tutto il resto è secondario. L’unico sicuro di giocare ad oggi è Angella, per il resto non ho deciso niente. Lui ci rappresenta e queste sono le partite in cui bisogna prendersi responsabilità, lui giocherà. Ho le idee chiare su quello che voglio, ma questa settimana devono stare tutti pronti. All’interno di una partita ce ne sono due o tre e io ho bisogno di tutti. Angella è stato il migliore nelle ultime gare. La nostra forza era l’umiltà, il correre per i compagni. Questa è venuta a mancare con la Juve. Domani servirà questa personalità, ad Alessandria sono mancate altre cose. Il responsabile sono io e la settimana non mi è piaciuta, a pensare sempre al Rimini, poi queste cose le paghi. Abbiamo sbagliato ma fa parte di un percorso di sette partite. Ora la squadra ha una sua identità e ci sta una partita no. Sono sicuro al 100% che non sbaglieremo”.