Solidarietà e tante emozioni ad Assisi grazie alla serata "Con il Cuore nel Nome di Francesco"

26.05.2025 17:24 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Luca Uccellini
Solidarietà e tante emozioni ad Assisi grazie alla serata "Con il Cuore nel Nome di Francesco"

Da 23 anni musica e solidarietà da Assisi, città di pace, sono strettamente unite per portare attraverso le note speranze ma soprattutto aiuti ai bisognosi del mondo, ed è stato così anche sabato 24 maggio grazie a Con il Cuore nel Nome di Francesco, la serata benefica di solidarietà promossa dai Frati del Sacro Convento di Assisi, che appunto da più di venti anni aiuta chi soffre e chi si trova in difficoltà in ogni angolo della terra. «Assisi dimostra che i “poveri cristi” sono nel cuore degli italiani con un’anima bella, aperta e inclusiva. Gli ascolti lo dimostrano senza se e senza ma. Come san Francesco diciamo “finché abbiamo tempo operiamo il bene”. Da Assisi si è levato forte il grido della pace». A dichiararlo è padre Enzo Fortunato, coordinatore dell’evento. Condotta come sempre da Carlo Conti, l’edizione 2025 di “Con il Cuore Nel Nome di Francesco” trasmessa in diretta su Rai 1 e su Radio 1, ha visto la presenza di grandi artisti come Lucio Corsi, Arisa, Coma_Cose, Rocco Hunt, Marcella Bella, Simone Cristicchi, Amara, Settembre e Gabriele Cirilli che si sono esibiti coinvolgendo il tantissimo pubblico che riempiva il prato antistante la Basilica Superiore di San Francesco, maestoso palcoscenico dell’evento, pubblico coinvolto anche emotivamente dalle tante testimonianze portate da chi ogni giorno è a contatto con chi soffre in ogni parte del mondo, frati e suore impegnate in prima linea in aiuto alle persone in difficoltà. Tra i momenti più toccanti della serata c’è sicuramente la testimonianza di padre Gabriel Romanelli, parroco della chiesa della Sacra Famiglia, in collegamento da Gaza. Padre Gabriel ha raccontato l’enorme crisi umanitaria che stanno vivendo cristiani, ortodossi, musulmani e tutta la popolazione civile nella Striscia. «Le giornate sono terribili e non si vede un orizzonte di miglioramento. Non c’è niente se non bombardamenti, morte e distruzione. Nonostante ci siano tante persone di buona volontà che vogliono che questa guerra finisca per il bene di tutti in Palestina e Israele, purtroppo i segnali sono negativi. Qui vivono più di due milioni di persone, esseri umani con dei diritti. Ci auguriamo quindi che venga ascoltato l’appello di papa Francesco e di papa Leone». Grazie al cuore grande degli italiani la serata è stata un successo, oltre che di ascolti televisivi con il 18% di share e picchi del 24%, di donazioni fatte al numero solidale 45515 che poi sarà attivo fino al 22 giugno prossimo: come importo hanno già superato quanto raccolto lo scorso anno. Quest’anno destinatari delle donazioni saranno come sempre le Mense Francescane operanti in Italia e le famiglie italiane in difficoltà, oltre a progetti in Italia, Libano, Brasile, Zambia, Burundi, Ghana, Haiti, India, Madagascar, Paraguay, Perù e Siria. E anche quest’anno il maestro tintore Claudio Cutuli è stato al fianco delle missioni francescane con il Foulard della Solidarietà realizzato con un filato di ortica e colori naturali, in cui ha rappresentato “la predica agli uccelli”, una delle scene del ciclo di affreschi della Basilica Inferiore. Un appuntamento importante questo di Assisi, una serata dal significato profondo, che come i fasci di luce dei riflettori che illuminavano la scena, vuole portare luce e speranza nelle tante zone buie del mondo.