Perchè non si iscrivono più bambini alla scuola di Ponte San Giovanni? Ben 1560 firme per fare chiarezza!

“Guardo con profonda preoccupazione alla situazione dell’Istituto Comprensivo Perugia 12 di Ponte San Giovanni. La raccolta di oltre 1.500 firme da parte delle famiglie per chiedere ascolto all’Ufficio Scolastico Regionale è un chiaro segnale d’allarme che non può più essere ignorato. Il loro impegno, sostenuto dalle realtà associative del territorio, testimonia la volontà chiara e condivisa di difendere un presidio educativo fondamentale” ha sottolineato l’assessore all’Istruzione della Regione Umbria, Fabio Barcaioli. “Il calo vertiginoso delle iscrizioni, che da anni mina la tenuta della scuola, non è un’emergenza improvvisa né un fenomeno inaspettato. È l’esito prevedibile e doloroso di un’inerzia che va interrotta. Il disagio delle famiglie è reale e non può più essere trattato come un fastidio burocratico” ha spiegato Barcaioli. E ancora: “All’Ufficio Scolastico Regionale sono già arrivate molte sollecitazioni, chiare, formali e sostanziali. Eppure dal Ministero nulla si è mosso. Le famiglie, gli studenti, i docenti e l’intera comunità di Ponte San Giovanni hanno diritto a una scuola che funzioni, che dia prospettive, che torni ad attrarre e non a respingere. E tutto questo non sarà possibile finché Roma continuerà a trincerarsi dietro regolamenti, circolari o prassi procedurali per eludere ciò che è ormai sotto gli occhi di tutti. A Ponte San Giovanni, come al Liceo Scientifico Alessi di Perugia”. “Rifugiarsi dietro la burocrazia non è più accettabile. Chi rappresenta un’istituzione ha il dovere etico, prima ancora che giuridico, di misurarsi con la realtà. E la realtà oggi impone di agire. Non è il momento di risposte risentite o sterili rivendicazioni di competenza. È il momento di assumersi responsabilità, senza esitazioni e senza scaricare altrove il peso delle decisioni. Io continuerò a farlo con chiarezza e determinazione. Le famiglie si sono mobilitate. Le istituzioni ora devono essere all’altezza e serve che ognuno faccia la propria parte, senza ambiguità. Solo lavorando insieme sarà possibile ridare futuro e dignità a una scuola che merita ben altro destino” ha detto in conclusione l’assessore Barcaioli.
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