Oggi a Città della Pieve la presentazione del libro "La pista ciclabile" di Michele Chierico
Sarà presentato oggi, 23 febbraio, alle ore 16.30 alla Biblioteca comunale di Palazzo Della Corgna di Città della Pieve l'ultimo libro di Michele Chierico dal titolo "La pista ciclabile" alla presenza oltre che dell'autore anche di Augusto Vasselli, Emanuele Rubeca e Fabio Versiglioni. Nella sua presentazione lo stesso Rubeca scrive che "nel libro si riesce a percepire quando il lago sta alla tua destra oppure alla tua sinistra. Sono riconoscibili o immaginabili i luoghi del racconto. Per chi conosce questi luoghi e chi li ha percorsi da destra sinistra e viceversa, per chi ha la fortuna di abitare nei paesi del Lago e descritti nel libro è come stare li con i protagonisti. Leggendo il libro di Michele mi sono accorto però che chi frequenta il lago, non conosce alcuni suoi punti di vista, che sono per esempio le vedute che si hanno, stando nel lago. Bisogna a volte fare un passo in più e cambiare il modo di pensare e di vivere. Bisogna per esempio prendere una barca, una canoa... per vedere le facciate a volte splendide delle case che danno sul lago. "La pista ciclabile" è un romanzo che tiene il lettore sempre attento. Viene d'istintivo prendersi degli appunti come un vero detective, per la risoluzione del caso prima della fine, prima che l'autore ce lo sveli. Per farlo però bisogna essere bravi, molto bravi. Un bell'intreccio tra amori, passioni, sesso e stregoneria, con un finale a sorpresa. Sicuramente, dopo la letture del libro, la pista ciclabile non sarà più la stessa". Michele Chierico intraprende nel 1996 lo studio dei fatti caratterizzanti la storia del Trasimeno nel periodo compreso tra Risorgimento e Belle Époque. Riscopre Guido Pompilj, scrittore, politico e diplomatico, marito della poetessa Vittoria Aganoor. Seguono numerose pubblicazioni di libri e saggi: nel 2005 un premio nazionale per libri di storia editi, nel 2006 un premio letterario, nel 2007 il romanzo storico Assellàco, nel 2010 la biografia definitiva di Guido Pompilj, poi un libro sulla Misericordia di Magione, saggi su Ferdinando Cesaroni e sulla storia locale tra XIX e XX secolo. Nel 2021 partecipa con il racconto L’occhio alla prima edizione di Giallo Trasimeno. Nel 2022 con la ristampa di Assellàco è il successo di pubblico e critica: il Gal Trasimeno Orvietano finanzia un’ulteriore edizione per portare il romanzo nelle scuole. La pista ciclabile del Trasimeno è il luogo lungo il quale si dipana questo enigma, ma in metafora anche la traccia del fluire ciclico della vita, su più piani. Una sfida che porta a guardarsi dentro, come la vita.