"Non si sa cosa viene contestato al Perugia, ma la certezza di oggi è che altre squadre probabilmente non finiranno il campionato..."

29.07.2025 17:44 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Non si sa cosa viene contestato al Perugia, ma la certezza di oggi è che altre squadre probabilmente non finiranno il campionato..."

L'opinione di Stefano De Francesco sul momento del Perugia Calcio. "Per essere chiari, è il sistema che non funziona in Italia. Non sappiamo ancora cosa verrà contestato con precisione al Perugia Calcio, ma sappiamo che squadre in assoluta difficoltà, per ammissione dello stesso presidente Gravina, si apprestano a giocare un campionato che probabilmente non finiranno. A Terni va in onda la solita manfrina per andare avanti con un progetto che nulla ha a che vedere con il calcio, eppure si trova il tempo per fare un’indagine sul Perugia, per una mancanza di documentazione che rispetto al resto è sicuramente meno rilevante. Ma per essere chiari, qualcosa non funziona neppure nella nostra città. Subito dopo il diffondersi della notizia, sono iniziati ad arrivare i msg che “era tuttaposto” il che come potete immaginare è impossibile da sapere, perché avendo chiesto il Perugia l’accesso agli atti, ancora non si sa che cosa ci venga contestato. Le misure che la FIGC prenderà, dipendono dalla gravità delle mancanze che vanno da una multa ad una penalizzazione, oltre che alla eventuale squalifica dei dirigenti coinvolti ma è importante sottolineare con forza che le misure non saranno tali da inficiare il campionato del Grifo, a meno di elementi gravissimi che dovessero emergere e che ad oggi però non sono nemmeno all’orizzonte. Diffidate quindi di chi vi dice che è “tuttaposto” perché come detto non può saperlo e diffidate di chi vi dice che è “nienteaposto” perché ad oggi non può saperlo nessuno. L’importante è non fare gli struzzi. L’importante è che arrivino dei giocatori perché manca meno di un mese alla prima di campionato. L’importante è che si inizi ad avere una maggiore trasparenza ed una migliore comunicazione da parte della società. Manca un mese e c’è bisogno di fiducia perché la città ed i tifosi stanno dicendo la loro, con l’assenza, senza gridare o insultare. Manca un mese, al momento manca ancora qualche sponsor importante ed in città manca completamente l’entusiasmo. Manca un mese e mancano dai gradini del Curi, tantissimi tifosi che non hanno rinnovato l’abbonamento. Chi ha congegnato i prezzi e la modalità della campagna abbonamenti, farebbe bene dai prossimi anni a dedicarsi ad altro…".