Mistero sull'asta per il chiosco di San Feliciano: dopo dieci giorni viene ancora nascosto l'esito per assegnare la struttura al Trasimeno

C'è un fitto mistero sull'asta all'incanto che era stata indetta dall'Unione dei Comuni del Trasimeno per l'assegnazione in concessione dello storico e redditizio chiosco di San Feliciano. Ebbene, il pubblico incanto era stato fissato da tempo per essere esperito in seduta pubblica il giorno 25 novembre 2025 alle ore 15 (con offerte da presentare entro il 18 novembre), ma dopo la pubblicazione del bando non sono state più fornite notizie, con le più disparate illazioni che hanno accompagnato la procedura, tanto che non si capisce cosa viene nascosto. Evidentemente, qualcosa non è andato per il verso giusto, se è vero che la stessa Unione dei Comuni del Trasimeno non ha ancora reso pubblico l'esito (o eventuali rinvii) e nemmeno il presidente in carica, Sandro Pasquali, sindaco di Passignano ha fornito le informazioni richieste in merito. Eppure, l’Unione dei Comuni del Trasimeno aveva pubblicato per tempo il bando per l’affidamento in concessione dello stesso chiosco - bar e relativa area di pertinenza, situato sul lungolago di San Feliciano, nel comune di Magione. Nello specifico dovranno essere dati in concessione: una struttura adibita a bar ristoro delle dimensioni di 5,50 x 5,50 m; l’area di pertinenza di superficie pari a 440 mq pavimentata in porfido, sulla quale sono presenti alcune essenze arboree, il tutto rifinito da aiuole e cordoli in calcestruzzo perimetrali. Sono esclusi dalla concessione gli arredi, le attrezzature e le strutture temporanee. La durata dell’affidamento è fino al 31 dicembre 2037, con decorrenza dalla data di stipula del contratto di concessione, ovvero dalla data di effettiva consegna della struttura (non prima del 1 gennaio 2026).