Da una gran bella idea ecco “Sentieri. Tante storie da raccontare”! In tanti all'oasi di San Savino di Magione!

Più di cento le persone che hanno partecipato alla seconda edizione dell’iniziativa “Sentieri. Tante storie da raccontare”, la manifestazione ideata da Patrizia Ciminati ed organizzata dalla Proloco di San Savino di Magione, nell’area dell’Oasi La Valle, allo scopo di far conoscere e promuovere il legame tra l’oasi, di grande valore naturalistico, e l’antico borgo uniti proprio da antichi sentieri, oltre che da una storia comune legata agli antichi mestieri, quelli di agricoltore e pescatore caratteristici del luogo, non ancora adeguatamente conosciuti. Questa edizione, la prima ha visto la raccolta di testimonianze di anziani del posto trasformati in racconti e narrazioni, si è concentrata sulla relazione tra il lago e il fiume Tevere con lo spettacolo "Storie lunghe un fiume" con gli autori, Giannermete Romani e Graziano Vinti, insieme a Claudio Ridolfi alla fisarmonica ispirato all’omonimo libro che ha chiuso il ricco pomeriggio con uno degli immancabili, e unici, tramonti del Trasimeno. "La manifestazione Sentieri, che abbiamo sviluppato da un’idea della nostra consigliera Patrizia Ciminati – ha fatto sapere Maurizio Orsini, presidente della proloco di San Savino – ci permette di valorizzare quel ricco patrimonio di storie che caratterizza questo luogo, segnato dalla duplicità di persone che hanno visto la loro vita impegnata nel lavoro della terra e nel rapporto con l’acqua.” “L’Oasi – ha sottolineato il vicesindaco del Comune di Magione, Vanni Ruggeri, ricordando anche l’importante mostra “La terra delle acque, Umbria cuore azzurro d’Italia" in corso alla Torre dei Lambardi proprio sul rapporto tra l’Umbria e le acque interne – ha un legame profondo con il Tevere dal momento che i due emissario, realizzati qui da Braccio da Montone nel Quattrocento e dal Consorzio di bonifica del Trasimeno a fine Ottocento, convogliano, attraverso vari canali, l'acqua al grande fiume. Nel momento storico che stiamo vivendo, dove la sfida posta dal cambiamento climatico pone una variabile inedita alla ciclicità del "respiro" del Trasimeno, proprio da questo luogo di custodia e di cura del delicato ecosistema lacustre, può avviarsi una riflessione feconda capace di riannodare quei sentieri interrotti del rapporto uomo-lago in grado di saldare il passato con il presente e traguardare il futuro". Dopo la visita all’Oasi, con la guida dell’ornitologo Mario Muzzatti, dal 1967 responsabile della stazione ornitologica dell'Oasi La Valle, che ha sottolineato il valore ambientalistico di un’area che vede il passaggio e la sosta di centinaia di uccelli, con un importante lavoro di divulgazione nelle scuole, luogo visitato da migliaia di turisti durante tutto l’anno, da appassionati di birdwatching e di fotografia naturalistica, di visitatori hanno potuto degustare il ricco ’aperitivo di tipicità lacustri preparato dalle sapienti mani di Fabiana Morganti e Antonella Rubbioni consigliere della proloco. Il pomeriggio e la serata sono stati coordinati da Luigina Miccio di Komunicareleditoria, ascoltando le storie di luoghi e personaggi che gli autori hanno visitato e incontrato durante le loro lunghe passeggiate partendo dal Monte Fumaiolo ed arrivando alla foce del Tevere. A sostegno dell’evento erano presenti Emergency, DB Service e LAV Magione. “Questo braccio di Lago - commenta Patrizia Ciminati - ha accolto tutti lasciando una magia di emozioni unica che non può che essere salvaguardata“.