"Sono qui per realizzare il sogno di questo Perugia: la Serie A! Ma ci vuole la magia del pubblico..."

22.09.2022 12:15 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Sono qui per realizzare il sogno di questo Perugia: la Serie A! Ma ci vuole la magia del pubblico..."

La presentazione di Silvio Baldini nuovo allenatore del Perugia come raccontata da Francesca Mencacci su La Nazione. Non si è spaventato di fronte alle ambizioni del presidente, anzi. «Lui ha il sogno di andare in serie A, io vado in cerca di queste persone, di chi insegue i propri sogni, più fortuna di così _ racconta il nuovo allenatore del Perugia _ Ci ho messo dieci secondi ad accettare, pur prendendo la metà dei soldi che prendevo dal Palermo. Perché a me non interessano i soldi e se si opererà nel rispetto dei ruoli, in piena sinergia, se il presidente farà il presidente, il direttore farà il direttore e il sottoscritto l’allenatore, vi posso assicurare che il Perugia va in serie A». Baldini ha entusiasmo, ha voglia di inseguire sogni, di coinvolgere la squadra e i tifosi, che potranno fare la differenza in questa missione ad oggi se non impossibile almeno molto difficile. «Se riportiamo la gente allo stadio, poi il Perugia spicca il volo. Avremo momenti in cui il destino ci metterà alla prova e dovremo essere bravi a resistere, ma se non vengo a cercare di andare in serie A, cosa vengo a fare? La squadra è forte, ha giocatori bravi che non potranno perdere quando avranno capito di correre per un popolo, una città, una cultura, di portare emozioni in campo. Non prometto che ci riusciremo, ma finché ci danno la possibilità di lottare, lo faremo, faremo tutto per vincere perché voglio realizzare il sogno del presidente. Il presidente è la persona più importante della società, non perché mette i soldi, perché deve inseguire il suo sogno e se lo fa poi lo trasmette al direttore, a me, a tutti». Si passa al modulo. Baldini potrebbe abbandonare il «suo» 4-2-3-1. «Chi ama il calcio non ha moduli. Sono andato a cena con Giannitti e il direttore mi ha spiegato che questa squadra è stata costruita per il 3-5-2 oppure il 3-4-1-2, non c’è problema, io li ho fatti tutti e non ci si può certo limitare a una idea sola. Gli sherpa non hanno piccozza e scarponi ma arrivano comunque in cima. Noi non abbiamo gli attrezzi ma ci arriveremo perché conosciamo l’anima della montagna, come loro, abbiamo la conoscenza di chi siamo. A Palermo quando sono arrivato c’erano 3.000 spettatori, sono andato via che ce n’erano 40.000 e guardate che in molte occasioni ci hanno aiutato a vincere loro. Quando c’è la magia del pubblico i giocatori vanno tre volte di più».