Lutto nella pallavolo: Piero, che guidò Perugia in A1 ci ha lasciato a 65 anni

A Perugia ce lo ricordiamo bene, soprattutto come una bravissima persona e di grande educazione e rispetto. È scomparso nel giorno di Pasqua Piero Molducci, ex giocatore e allenatore di volley noto in tutta ed anche in Spagna la Romagna per aver guidato in Serie A1 sia Ravenna, sia Forlì. Nato a Cervia il 27 settembre 1955, il tecnico era da più di un anno che stava lottando con una grave malattia (un tumore allo stomaco), che lo aveva costretto a lasciare l’attività. A fine 2019, infatti, Molducci era il coach dell’Elvissa, squadra di Ibiza partecipante alla Superlega spagnola, tornando in Italia per dedicarsi alle cure. Lunghissimo il suo curriculum sportivo, che parte all’inizio degli anni Ottanta in A2 a Sesto Fiorentino, per poi passare a Rimini, Forlì e Valdagno. Nel ’96 il grande salto in A1, a Roma, mentre l’anno successivo diventa l’allenatore del Porto Ravenna, che guida per due stagioni. Dopo le esperienze a Parma e Latina, nel 2004 si trasferisce in Spagna, all’Almeria con cui vinse pure lo scudetto. In quell'anno, nel 2005, tornò in Italia, voluto da Claudio Sciurpa, presidente della Rpa Caffè Maxim Perugia. Non ebbe grande fortuna e l'anno dopo tornò a Forlì. Nel 2011 torna all’Almeria, vincendo numerosi trofei, e nel 2018 passa all’Elvissa, sua ultima squadra. Molducci è conosciuto anche nell’ambiente degli albergatori di Cervia, in quanto per anni ha aiutato la moglie a gestire l’hotel di famiglia. Alla famiglia giungano le nostre più sentite condoglianze.