"La mia esperienza a Perugia? Chiedo scusa a società e tifosi, ma non ai giocatori: molti erano superficiali..."
Silvio Baldini, tecnico del Pescara, ha parlato alla vigilia della sfida di Perugia, come raccolto dai colleghi di Rete8: “I ragazzi stanno benissimo. Abbiamo fatto un test di corsa, un 400, un 200 e un 100. Un test molto importante e anche questa settimana hanno fatto tutti record. Quindi che posso dire? Stiamo davvero bene. Vuol dire che il lavoro c’è. Dico che sono ragazzi fantastici e voglio ringraziare Zeman perché in questi anni hanno avuto un maestro che ha inculcato cultura del lavoro e capacità di allenarsi. Stanno tutti bene, a parte Bentivegna con una fastidiosa contrattura agli addominali obliqui. Se non recupera gioca Ferraris. Merola? Ancora non ha i 90’, quando sarà pronto non sarà mai in discussione.
La mia esperienza a Perugia? Ho fatto tre settimane e le ho fatte male. Chiedo scusa a società e tifosi ma non ai giocatori. Molti erano superficiali: dopo il mio esonero vinsero esultando e prendendomi in giro. Qualche giocatore c’è ancora? Non mi interessa. Non ci penso. Io mi scuso con chi lo merita. Io alleno un gruppo di persone fantastiche: non ci sono problemi, non ci sono espressioni negative che possano intaccare l’entusiasmo. E’ un piacere stare con questo gruppo: quando parlo mi ascoltano con il cuore e non solo con le orecchie. E mi ripeto: il merito è di Zeman. In casa facciamo più fatica? In realtà all’inizio a Rimini abbiamo sofferto e se non abbiamo subito gol è perché siamo stati fortunati. Con Pianese e Torres invece siamo stati sfortunati. E con i sardi non mi perdono l’errore di aver fatto quel cambio. Prima percepivo la pressione di giocare in casa, ora no. E un grazie alla società per avermi permesso di proseguire il lavoro di Zeman. Il Perugia? Io penso alla mia squadra non guardo agli avversari. Il Pescara deve crescere tanto. E voglio una crescita progressiva ma esponenziale. Quel cambio di modulo ( dal 4-2-3-1 al 4-3-3) ha creato autostima. E’ stato fondamentale. Vergani? Ha dimostrato un cuore grandissimo. È mancato il gol, ora spero riesca a segnare. Se lo merita. Ferraris è un jolly e ha dimostrato di poter fare il centravanti. Nasce come giocatore dietro ad una punta ma la realtà di Pescara dice che può fare bene tutto. E lui lo ha capito: non deve vincolarsi ad un ruolo. Vede la porta e sa calciare bene. I tifosi? Sono uno del popolo ma non faccio proclami. Non sono io a dover dire di venire allo stadio. Io devo allenare sperando che questa favola che è iniziata bene finisca al meglio. Giochiamo giovedì a Chiavari. Ma mercoledì viaggiamo, non è una situazione ottimale: farò turnover. E poi c’è il viaggio di ritorno. Ma ora ci interessa il Perugia”.