Tante emozioni alla Sala dei Notari di Perugia con il concerto del Libercantus Ensemble

19.03.2024 07:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Tante emozioni alla Sala dei Notari di Perugia con il concerto del Libercantus Ensemble

Dopo gli eventi dell’8 marzo la città di Perugia ha ulteriormente celebrato la Giornata Internazionale della Donna 2024 con un imperdibile concerto, tenutosi domenica alla sala dei Notari. L’evento, a cura di Agimus e con il patrocinio del ministero della Cultura, della Regione Umbria e del Comune di Perugia, ha visto protagonista il Libercantus Ensemble in "Kl canto dell'anima, tributo alla donna", concerto dedicato a tutte le donne promotrici di pace, con: Vladimiro Vagnetti, direttore, voci recitanti Federica Agostinelli e Giacomo Olivieri, Oreste Calabria al pianoforte, Alice Morosi ai flauti.

Ad essere ricordate sono state Laura Bassi, prima donna al mondo ad ottenere una cattedra universitaria, Caroline Herschel astronoma britannica, Elisabeth Garrett Anderson primo medico inglese donna, Marie Curie scienziata, Rosalind Franklin biologa, Mary Jackson matematica ed ingegnere, Maryam Mirzakhani matematica iraniana, Christine Darden ingegnere aerospaziale, Margherita Hack astrofisica italiana ed infine Rita Levi Montalcini, Nobel per la medicina.

I brani che hanno intervallato la musica sono stati tratti da: “La pace è donna” di Papa Francesco, “In piedi signori davanti ad una donna” di William Shakespeare, “dedicato alle donne” di Madre Teresa, “Inno alla donna” di Alda Merini, “Donna” di Rabindranath Tagore, “Tu non sei i suoi anni” Ernest di Hemingway.

Le musiche eseguite (polifonia sacra e profana) sono state di: Martin Asander “peace”, Karl Jenkins “The dove” (soprano Risa Minakata), Philip Stopford “ave regina coelorum”, Karl Jenkins “inner peace” e “Meditation: peace is…” (soprano Cristina Bonaca), James Erb “Shenandoah”, spiritual “Swing low, sweet Chariot”, trad. americano “Amazing Grace” (soprano Federica Agostinelli), Bronski Beat/ Simone Faraoni “Smalltown boy”, Moses Hogan “I’m gonna sing till the spirit moves in my heart” tenore Alessio Rozzi.

A portare il saluto in avvio è stato l’assessore alle politiche sociali del Comune di Perugia Edi Cicchi che ha ricordato come il concerto sia stato dedicato a tutte quelle donne che hanno saputo infrangere il muro degli stereotipi e delle consuetudini, dando un contributo fondamentale al sapere specifico ed alla pace.

“Ancora oggi – ha detto – le donne devono adoperarsi sempre più in favore della pace perché tanto ancora c’è da fare. Ne sono la conferma i tragici eventi degli ultimi giorni che vedono ancora una volta le donne vittime dei propri mariti o compagni. Ciò significa che si deve lavorare in termini di sensibilizzazione, di sostegno alle donne, di educazione degli uomini, partendo dalle giovani generazioni, ad una cultura del rispetto.

L’auspicio è che questo male sempre più diffuso nella società possa essere gradualmente superato, grazie all’impegno di tutti, donne e uomini insieme, affinché si possa estirpare dalla società una piaga dolorosa”.