L'ottimismo del presidente della Reggina non sembra confortato dai fatti: la squadra rischia grosso

26.06.2023 20:33 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
L'ottimismo del presidente della Reggina non sembra confortato dai fatti: la squadra rischia grosso

La situazione è quanto mai complicata ed ingarbugliata. A questo punto le parole non contano più e bisogna solo aspettare o fatti. Visto che l’ottimismo di Saladini nell’intervista rilasciata ieri al Corriere dello Sport contrasta, e non poco, con il pessimismo espresso oggi dalla Gazzetta dello Sport secondo la quale l’iscrizione degli amaranto al prossimo torneo di serie B non verrà accettata

«L’iscrizione è a rischio – scrive il quotidiano sportivo – per una questione di soldi. Tutto ruota intorno ai 757 mila euro che il club calabrese deve allo Stato dopo l’omologa del piano di risanamento accordato dal Tribunale fallimentare di Reggio Calabria. Lo stesso che aveva fissato per il 12 luglio il termine per saldare la cifra. Da regolamento federale quei soldi andavano però pagati entro il 20 giugno. E su questo, subito dopo l’omologa del piano, era già intervenuto il presidente della Figc Gabriele Gravina, con toni perentori: “Non è possibile chiedere giustamente il rispetto delle norme e della centralità della Covisoc, ma contemporaneamente abolire nel decreto attuativo della riforma dello sport l’art.12 che riconosce ruoli e poteri della stessa commissione che verifica il rispetto dei requisiti economico-finanziari dei club professionistici. Gli organi di giustizia della Figc hanno applicato le norme a difesa dell’equa competizione e infatti hanno sanzionato chi, pur in costanza di una legge che glielo consentiva, non ha provveduto a pagare quanto previsto dalle norme federali”. Con queste premesse, non sembra facile che il club amaranto possa essere inserito nella prossima Serie B.»

Al contrario la posizione del Lecco è meno grave «Il regolamento definisce le scadenze per le iscrizioni perentorie, ma anche chi sta ai vertici del calcio non può non riconoscere che, considerando pure che i playoff di C sono slittati di dieci giorni, questa situazione sia davvero particolare. Il presidente della Lega B Mauro Balata ha detto che in queste circostanze “si sarebbe dovuta valutare una proroga”. Istanza che il Lecco aveva presentato ancora prima della finale contro il Foggia, alla Commissione criteri infrastrutturali della Figc, senza peraltro avere risposta. Insomma, che la meritocrazia di un risultato sportivo possa essere cancellata da un cavillo burocratico non piace a nessuno. E la cosa avrà un peso». La Covisoc sarà chiamata a pronunciarsi sul merito il prossimo 30 giugno. Tanta è l'attesa anche in casa Perugia.