Giornalismo umbro in lutto: nella notte Riccardo ci ha lasciato a 65 anni

15.05.2025 10:54 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Nicola Uras - Corriere dell'Umbria
Giornalismo umbro in lutto: nella notte Riccardo ci ha lasciato a 65 anni

"Ric non c'è più". Il messaggio della sua (e nostra) Sabrina arriva nel cuore della notte. Qualche ora prima ci aveva avvisato che Riccardo Regi - colonna del giornalismo umbro e del Corriere dell'Umbria - stava affrontando le sue ultime ore terrene. Aveva scritto sino a pochi giorni fa, nonostante l'intensa malattia, sulle amate pagine degli spettacoli, l'Album, poi il ricovero all'ospedale di Perugia. L'attaccamento al Corriere era viscerale anche dopo la meritata pensione, d'altronde Riccardo del Corriere è stato un autentico pilastro e per 18 anni vice direttore di tutte le testate del gruppo.
Classe 1959, avrebbe compiuto 66 anni il prossimo 11 agosto. Perugino doc, laureato in Lettere nel 1983 dopo la maturità al liceo classico Mariotti, giornalista professionista dal 1990, una vita al Corriere e punto di riferimento per tutti nella redazione centrale di Perugia, negli ultimi anni dirigeva con passione il sito web Vivo Umbria e continuava a collaborare con puntualità e passione con il Corriere.  Aveva iniziato a lavorare nell’insegnamento, poi la carriera giornalistica (ha lavorato sin dall’inizio a lungo ad Arezzo). Nei primi anni Duemila, ha anche insegnato Giornalismo da esterno alla Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Perugia. Tifoso della Ferrari e del Perugia (ma anche simpatizzante dell’Inter), la sua grande passione era la musica: nel 1975 fu tra i fondatori – lui voce e chitarra dodici corde - de L’Estate di San Martino, band che quest’anno ha raggiunto i 50 anni di attività, molto apprezzata in tutto il territorio regionale. Il funerale si celebrerà nella chiesa di San Donato, a Elce, sabato 17 maggio alle ore 10. Riccardo lascia la moglie Sabrina Busiri Vici – nostra collega della redazione centrale – e i figli Emanuele e Livia. A loro e a tutti i familiari di Riccardo, in questo difficile momento, si stringono con affetto l'editore, il direttore, la redazione, l'amministrazione e tutto il personale del Gruppo Corriere.