E' sconvolgente quanto accaduto al Trasimeno: coppia aggredita e picchiata da otto giovani mentre passeggia!

09.08.2025 16:02 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
E' sconvolgente quanto accaduto al Trasimeno: coppia aggredita e picchiata da otto giovani mentre passeggia!

E' veramente sconvolgente la notizia riportata con attenzione e dovizia di particolari dalla giornalista Egle Priolo sulle colonne del Messaggero, con il racconto di una 35enne e del suo fidanzato di 33 anni che hanno fatto ai sanitari accorsi a prestare le prime cure dopo l’aggressione subita nella notte tra giovedì e venerdì a Tuoro sul Trasimeno, al rientro dalla festa del paese. I due stavano camminando verso casa quando un gruppo - poi individuato come di giovani turisti canadesi spuntato dal nulla lungo la strada del belvedere. "Ci hanno aggredito all’improvviso, hanno iniziato a picchiarci senza motivo e poi ci hanno scaraventato in un fosso, in mezzo ai cespugli. Uno di loro, il più grosso, ha finito di bere una birra e poi ha iniziato a picchiare il mio ragazzo», racconta lei al Messaggero. Con il fidanzato colpito in testa e poi buttato nel fosso con l’aggressore di sopra che continuava a colpire con estrema violenza, anche auto incitandosi a preseguire. «Push, push. Spingi, spingi. Si diceva da solo - spiega la donna -. Allora io ho provato a liberare il mio ragazzo, ho iniziato a mordere quel tipo sulla schiena. E lui si è arrabbiato". Si legge che l'uomo è stato colpito da pugni e calci anche mentre era a terra, in tutte le parti del corpo. La donna ha ricevuto anche colpi in testa e le tante escoriazioni sulle sue gambe raccontano di quello che le hanno fatto i rovi dopo essere stata spinta in un fosso lungo la strada. Le vittime non avevano mai visto gli aggressori (al primo hanno dato manforte anche gli altri, anche se i ricordi sono confusi) che parlavano in inglese. Otto contro due, evidentemente ubriachi e su di giri, hanno trovato i due ed evidentemente hanno pensato di finire così la serata prima di scappare e di tornare ai loro alloggi. Li ha salvati l’ultimo atto di disperazione del 33enne: tra le botte ha trovato la forza di urlare con tutto il fiato che aveva in gola il nome di un vicino e il gruppo soltanto lì ha avuto paura e si è dileguato. Immediata è stata la richiesta di soccorso, con i sanitari del 118 arrivati sul posto con l’ambulanza: all’uomo è stato anche messo il collare per le botte ricevute tra schiena e testa e una volta portati al pronto soccorso del Santa Maria della Misercordia, entrambi hanno passato lì tutta la notte, prima di essere dimessi ieri mattina con una prognosi lei di 21 e lui di 10 giorni. Sui loro corpi sono state riscontrate diverse ferite, con la donna che ha ricevuto anche una gomitata in bocca che le ha tumefatto le labbra, tanto da avere difficoltà a parlare. Entramnbi sono andati a sporgere denuncia ai carabinieri che, secondo quanto si apprende, avrebbero già individuato il gruppo degli aggressori: si tratta di alcuni ventenni di origine canadese in viaggio in Umbria e ospiti di una struttura ricettiva al Trasimeno.