A Perugia il primo appuntamento del progetto “LavoriAMO per cambiaMENTI”

Si è svolto a Perugia il primo appuntamento del progetto “LavoriAMO per cambiaMENTI”, iniziativa promossa da Libertas Margot, AGA Associazione giornalismo attivo, Panathlon club di Perugia, Penelope Umbria, Associazione Nazionale Privi di Vista e Ipovedenti, sostenuta dal patrocinio della Provincia di Perugia, con il determinante supporto del Fuso Goupe rappresentato da Samantha e Valentina Fuso. L’incontro-evento, coordinato da Simona Ambrosio, dirigente di Margot, ha lasciato un segno ancora vivo nei cuori di chi vi ha partecipato. Non si è trattato di una semplice occasione di dialogo, ma di un vero e proprio confronto e abbraccio collettivo, un momento di verità e di presa di coscienza sul problema. Il locale si è trasformato in un teatro di riflessione, dove occhi attenti e volti concentrati hanno condiviso rispetto, ascolto e speranza.
Gli attori principali di questa giornata sono state le testimonianze di due donne sopravvissute alla violenza di genere, il cui racconto ha fatto calare il silenzio quasi sacro tra i presenti. Le loro parole di abusi psicologici e fisici , nelle vicende piene di significato, mediate dalla giornalista Anna Lia Sabelli Fioretti, hanno insegnato che la fragilità può diventare forza e che la condivisione rappresenta la prima arma contro l’indifferenza.
All'evento di grande impatto emotivo è stato presentato il progetto “Angel Shot”, un codice silenzioso ma potente: un modo semplice e discreto per chiedere aiuto in situazioni di pericolo, senza bisogno di urlare. Kekko, il barman ideatore, ha mostrato un video che ha sottolineato come questa invenzione possa salvare vite, diventando una ulteriore forma di tutela e attenzione verso chi si trova in difficoltà. In sintesi, il metodo proposto con “Angel shoot” , sarebbe una richiesta di aiuto con una semplice bevanda: con ghiaccio significa “individua che c’è il molestatore in giro, individualo e sbattilo fuori” ; liscio, “ accompagnami fuori e portami in un luogo sicuro” ; con lime, “chiamate immediatamente la polizia”.
Di contorno c'era la mostra “Comunicazione non ostile” di Assia Russo che ha arricchito ulteriormente il pomeriggio, invitando i partecipanti a riflettere sull’importanza di un linguaggio fatto di colori e messaggi positivi, capaci di promuovere empatia e rispetto reciproco. Ogni opera sembrava sussurrare: “Sii gentile, sempre.” L’aperitivo conclusivo, curato da Conciergiè, ha rappresentato non solo occasione conviviale, ma anche opportunità di dialogo e confronto tra i presenti rafforzando la volontà di agire insieme. Tra sorrisi, sguardi e parole, si è concretizzato il senso di appartenenza a un progetto che si propone di cambiare mentalità e comportamenti.
“LavoriAMO per cambiaMENTI” non è solo un titolo, ma una promessa che si rinnova giorno dopo giorno attraverso un programma di altri 8 incontri a tema. La giornata di Perugia ha dimostrato che il cambiamento si costruisce con impegno, ascolto e coraggio. La speranza è che questa prima tappa sia solo l’inizio di un percorso lungo e condiviso, capace di trasformare le parole in azioni concrete per una società più giusta, sensibile e solidale.
Il messaggio è quello di rendere il pubblico più consapevole e determinato, perché il vero cambiamento nasce dall’unione di tante voci e di tanti gesti significativi e ieri è hanno dato il via a una nuova pagina di sensibilizzazione e di impegno.