Il suo nome è Timothy Nocchi, ma lo chiamavano "Batman"

01.09.2017 09:29 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Il suo nome è Timothy Nocchi, ma lo chiamavano "Batman"

All'interno dell'AC Perugia Calcio Museo è andata in scena la presentazione del neo portiere biancorosso Timothy Nocchi. Spiegaci le sensazioni e le modalità della trattativa che ti ha portato qui.

“Sono orgoglioso di essere al Perugia e ben consapevole dell’importanza di vestire questa maglia. La mia trattativa è durata circa una settimana, diciamo dal momento della partenza di Elezaj”.

Torni nuovamente in serie B.

“Per me è una grande opportunità, non pensavo di tornare in questa categoria così presto e voglio dimostrare che posso starci, al momento penso solo ad allenarmi bene per far vedere alla società che ha fatto la scelta giusta. Ho fatto il primo anno di serie B nella Juve Stabia ma ero giovane e ho accusato le pressioni, ho subìto anche la rottura del legamento crociato anteriore così sono ripartito dalla Lega Pro”.

Ai tempi di Carrara ti chiamavano Batman.

“Ho fatto qualche buona partita e mi hanno dato questo soprannome”.

La tua prima esperienza è stata alla Juve.

“Avevo 17 anni, ero aggregato in prima squadra quando mancava uno tra Buffon, Chimenti e Manninger. Ogni tanto venivo in macchina con Chiellini visto che è toscano anche lui”.

Modello a cui ti ispiri e tue caratteristiche.

“Mi piacciono l’elasticità di Julio Cesar e il senso della posizione di Neuer. Se devo indicare una mia caratteristica dico reattività”.