Dramma: donna di Perugia di 51 anni accusata di aver ucciso il compagno in camera da letto

04.06.2023 21:19 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Dramma: donna di Perugia di 51 anni accusata di aver ucciso il compagno in camera da letto

Una bruttissima situazione quello dell'omicidio a Fabriano, dove è stato ucciso un operaio di 60 anni, Fausto Baldoni. Il cadavere è stato rinvenuto ieri sera, intorno alle 20, nell’abitazione. La presunta assassina è la sua compagna, Alessandra Galea, di 51 anni, di Perugia (in particolare di Bettona), attualmente in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario. Da quanto si apprende, secondo gli inquirenti l’avrebbe ucciso con una abat jour in camera da letto, colpendolo più volte alla testa e al volto dopo una violenta lite. Subito dopo la donna si è allontanata e soltanto più tardi è stata rintracciata e fermata dai militari dell’Arma. A chiamare i carabinieri sono stati i familiari del 60enne che sarebbe dovuto andare a pranzo dalla sorella. Non vedendolo arrivare e dopo diverse telefonate senza risposta hanno chiamato i militari della Compagnia di Fabriano. Alessandra Galea, nata a Jesi, è residente a Perugia. Infatti, il legale da lei nominato è l’avvocato Franco Libori del foro di Perugia. La donna avrebbe raccontato agli investigatori che si è soltanto difesa e non c’era nessuna intenzione di uccidere. Una versione che però non convincerebbe i magistrati marchigiani. Attualmente la donna si trova in stato di fermo per omicidio volontario nel carcere femminile di Pesaro ed è in attesa di essere interrogata dal Gip. Secondo alcuni racconti, nove anni fa la sorella gemella della 51enne aveva ucciso, nell’estate 2014, la madre Maria Bruna Brutti, colpendola alla testa con un’arma giocattolo. Fu un omicidio terrificante in quanto la madre  morì con il cranio spaccato. La donna, affetta da problemi psichici, era stato poi arrestata. Per quanto riguarda l’omicidio di ieri ad indagare è il pm Daniele Paci della Procura della repubblica di Ancona, che ha chiesto il fermo. A Fabriano, per altro, nove anni fa la sorella gemella della 51enne aveva ucciso, nell’estate del 2014 la madre, Maria Bruna Brutti, colpendola alla testa con un’arma giocattolo. La figlia, affetta da problemi psichici, era stata poi arrestata.