Nella nuova Spal con l'ex Perugia Molinari c'è un socio argentino al 50 per cento

La nuova gestione della Spal ha una divisione equa delle quote tra Juan Martin Molinari e Andres Adolfo Marengo, entrambi imprenditori argentini. Ciascuno detiene il 50% della proprietà del club, secondo quanto emerso finora. L’annuncio è stato dato nel corso della conferenza stampa di presentazione, durante la quale Molinari è stato l’unico rappresentante della cordata a comparire pubblicamente. 51 anni e con un passato nel settore bancario, Molinari ricopre attualmente la carica di amministratore unico e risulta il rappresentante legale di Ars et Labor Ferrara, la società che ha rilevato la Spal. Nonostante ciò, la proprietà del club non è esclusiva, poiché Marengo figura ufficialmente come socio alla pari. Durante l’incontro con i media, Molinari ha chiarito che, almeno in una fase iniziale, il gruppo di investitori sarà composto da soli imprenditori argentini. Non è stata esclusa la possibilità di un’apertura a soci italiani nel prossimo futuro. Un messaggio che lascia intendere una strategia flessibile per la governance societaria, aperta a evoluzioni. Al momento, non è stato ancora definito l’organigramma societario, elemento atteso a breve per comprendere meglio i ruoli operativi all’interno del club. L’unica certezza è la presenza di Pierpaolo Triulzi, che svolge un ruolo ancora non ufficializzato ma centrale, agendo come figura di riferimento tra la proprietà e l’ambiente esterno. Un’altra novità riguarda Mirco Antenucci, ex attaccante biancazzurro, ora alle prese con la sua prima esperienza come direttore sportivo.