Il ricordo dell'Ordine dei giornalisti del compianto Giampiero Bedini e l'emozione del nipote Federico, oggi sulle sue orme
Si è svolta nella sala consiliare di Palazzo Pretorio una cerimonia nella quale l'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria ha fatto omaggio ai figli e nipoti di una targa alla memoria di Giampiero Bedini, decano dei giornalisti umbri, già direttore e presidente di TRG e storico corrispondente de "la Nazione". "Un pioniere informazione, passato dall' ufficio turismo al giornalismo prima sulla carta stampata e poi in radio e Tv - così lo ha ricordato la giornalista Donatella Miliani, che con Giampiero ha condiviso per tanti anni l'esperienza lavorativa a 'La Nazione' - per un grande comunicatore sempre interessato a trasmettere e promuovere questo territorio e Gubbio in particolare. Voglio però ricordare l'uomo Giampiero ancor prima del giornalista - sottolinea Miliani - una persona sempre disponibile e pronto ad ascoltare i colleghi in qualsivoglia circostanza".
"Un eugubino vero e verace, ci manca tantissimo come figura di riferimento per la città - ha detto il Sindaco Vittorio Fiorucci - Giampiero era innamoratissimo di Gubbio ed era di una correttezza rara nel fare il suo lavoro: un vero esempio da tramandare a tutti quelli che vogliono fare oggi giornalismo, perchè nelle nostre realtà è importante stimolare reazioni positive sul territorio, non innescare meccanismi negativi e Giampiero sapeva benissimo come stimolare queste reazioni positive".
"Giampiero ha lasciato un segno deciso in tutti noi - dichiara il presidente Odg Umbria Mino Lorusso - consolidando in maniera eccezionale il valore della comunità, peraltro in un periodo molto complicato sia a livello storico che nell'intraprendere questa professione. Credo fortemente che l'informazione locale sia un presidio della democrazia e Giampiero è stato un esempio autentico nel portare avanti l'informazione sul territorio con bravura, competenza, correttezza e disponibilità".
Quindi le parole dei direttori di Umbria Tv e TRG, Giacomo marinelli Andreoli e Cinzia Tini, che hanno ricordato Giampiero con vari aneddoti ed infine quelle del nipote di Giampiero, Federico Minelli, oggi corrispondente de "La Nazione".