Il Comune di Perugia chiede chiarezza sul Curi: la legge-stadi può finanziare anche il maxi centro commerciale?

28.02.2023 19:44 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Il Comune di Perugia chiede chiarezza sul Curi: la legge-stadi può finanziare anche il maxi centro commerciale?

Scrive Michele Nucci su La Nazione che il Comune di Perugia chiede una super-consulenza per il progetto del Nuovo Curi. L’amministrazione comunale infatti ha avviato un confronto con il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (Dipe), organo di diretta emanazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, che tra gli altri aspetti si occupa del partenariato pubblico privato. In particolare il Dipartimento ha tra i suoi compiti quello del supporto gratuito alle pubbliche amministrazioni, attraverso la prestazione di servizi di assistenza tecnica, legale e finanziaria, in tutte le fasi dei procedimenti in cui le rispettive risorse e competenze si integrano per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità e per la gestione dei relativi servizi. Gli incontri tra i funzionari del Comune proseguono dunque, proprio perché il tempo per la dichiarazione di pubblico interesse del progetto per rifare l’impianto di Pian di Massiano, sono abbastanza brevi (entro metà aprile). La prima riunione c’era stata mercoledì 15 febbraio (il progetto è stato presentato giovedì 9), poi ne è stata fatta un’altra venerdì scorso. Come noto al centro della discussione c’è principalmente il Piano economico e finanziario (Pef) dal quale è già emerso che l’impegno di Palazzo dei Priori dovrebbe aggirarsi sua una cifra intorno ai 12 milioni di euro (circa il 20 per cento dell’investimento complessivo). Una cifra importante non c’è dubbio sulla quale proprio fra dirigenti e amministratori comunali si è aperto un dibattito sull’opportunità e la possibilità che il Comune abbia di investire questa cifra nell’operazione Nuovo Curi. E l’urgenza è doppia: una per la dichiarazione di pubblico interesse come detto, l’altra per capire se la gradinata (ora chiusa al pubblico) andrà rifatta comunque dal Comune con risorse proprie.L’investimento complessivo come noto ormai, ammonta a circa 70 milioni, ma la realizzazione dello stadio ne assorbe una parte soltanto, pari a circa 20 milioni. A breve è stato inoltre fissato un nuovo vertice con Cassa depositi e prestiti, per capire appunto quali siano le possibilità di finanziamento agevolato legate anche alla cosidetta legge-stadi. Ed è in agenda anche un confronto con la Arena Curi Srl a cui il gruppo di lavori composto dai funzionari di Palazzo dei Priori chiedere chiarimenti su alcuni aspetti del progetto.