L'Italia del volley pazza per questa Sir Safety Conad Perugia! Vital Heynen ha già conquistato tutti!

03.11.2019 14:58 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
L'Italia del volley pazza per questa Sir Safety Conad Perugia! Vital Heynen ha già conquistato tutti!

La prima domenica di novembre ha un sapore dolcissimo per la Sir Safety Conad Perugia. Il sapore della Del Monte® Supercoppa che Vital Heynen ed i suoi ragazzi riportano a Perugia dopo una Final Four spettacolare e meravigliosa per i Block Devils.

Una due giorni che ha visto la squadra crescere in maniera esponenziale, compattarsi come gruppo e lavorare in campo per cercare di mettere in pratica al meglio il credo pallavolistico del coach belga.

Oggi è giornata di riposo e recupero, da domani con il morale certamente alto e rinfrancato la squadra si ritroverà per preparare la trasferta di mercoledì contro Monza.

Oggi è il giorno giusto per sentire le voci e le emozioni dei protagonisti di ieri. Cominciando proprio da Heynen.

“Questa vittoria è soprattutto della squadra”, dice l’allenatore di Perugia. “Le prime partite stagionali non sono state facili, ma nell’ultima settimana ho visto che i ragazzi hanno capito non un sistema, ma una filosofia ed una mentalità che sono quelle di giocare insieme. Per me questo aspetto è fondamentale, è fondamentale non trovare l’errore, ma trovare la soluzione. Sono orgoglioso della squadra, in finale contro Modena, che è una squadra molto forte, abbiamo giocato cinque set senza calare mai con la testa e credo che abbiamo vinto grazie alla testa questa Supercoppa”.

Se sono i fondamentali di attacco che spesso si prendono scena e ribalta, ieri i Block Devils hanno messo un mattone pesantissimo per la vittoria finale con una ricezione di altissimo livello contro la battuta a mille all’ora di Modena. Grazie soprattutto alle performance di Colaci e Lanza.

“Eravamo venuti a Citivanova - dice il libero - per vincere la coppa, come le altre formazioni ovviamente, e sono strafelice per come ce la siamo conquistata. Ci abbiamo creduto tanto, abbiamo sofferto ma è una grande soddisfazione anche per come siamo arrivati a questa Final Four. Ci davano tutti per spacciati, ma le partite prima bisogna giocarle. La finale è stata una partita incredibile, tiratissima, abbiamo affrontato una squadra fortissima e mi sono divertito un sacco in campo. La ricezione una chiave del match? Sapevamo che per avere delle chance dovevamo tenere in quel fondamentale. Siamo stati bravi, loro hanno tirato a mille, noi tre (oltre a Colaci, ovviamente Lanza e Leon, ndr) ci siamo aiutati tanto”.

“È stata una Final Four di altissimo livello con tutte e quattro le squadre preparate a combattere”, conferma lo schiacciatore. “La finale è stata lunghissima, difficile, con alti e bassi chiaramente, ma con un livello di gioco che di solito si vede molto più avanti in stagione. La nostra metamorfosi rispetto a dieci giorni fa? Siamo passati dalle stalle alle stelle molto velocemente, ma dobbiamo stare attenti perché il passo inverso è sempre dietro l’angolo, dobbiamo proseguire a lavorare tanto, ad affinare i nostri meccanismi e ad avere la stessa determinazione di questa Supercoppa. In ricezione abbiamo fatto i numeri, tenendo contro una squadra che batteva davvero forte. Poi è chiaro che abbiamo dei terminali in attacco fantastici”.

La chiusura di tutto è per un giocatore che lavora molto nell’ombra, magari meno appariscente degli altri, ma a conti fatti con un apporto sempre determinante.

“È stata una partita sempre molto equilibrata, l’abbiamo vinta nel quinto con i break di Leo e Bata (Leon ed Atanasijevic, ndr)”. È questa la sintesi di Fabio Ricci che poi prosegue. “Vincere è sempre molto bello, abbiamo iniziato la stagione con un trofeo ed è importante, ma ora torniamo in palestra a lavorare. Eravamo venuti a Civitanova con l’idea di crescere e lavorare sulle cose che ci aveva chiesto Vital (Heynen, ndr). Direi che lo abbiamo fatto migliorando come squadra, migliorando nella fase muro-difesa e sbagliando di meno rispetto al solito. Poi ci siamo portati a casa la coppa quindi sono stati due giorni perfetti”.