Il Castel Rigone in casa sempre di sabato: Macalli accoglie in pieno la proposta di Cucinelli

10.08.2013 16:19 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Il Castel Rigone in casa sempre di sabato: Macalli accoglie in pieno la proposta di Cucinelli

Il Castel Rigone giocherà le prossime gare interne del campionato di Seconda divisione di sabato. Lo ha deciso la Lega Pro con il presidente Mario Macalli che, di fronte alla proposta del presidente del Castel Rigone Brunello Cucinelli di giocare di sabato, ha commentato in una lettera: "Siamo una Lega incredibile perché capace di mettere in campo il meglio di questa Italia, che amo. Castel Rigone è un borgo di poche centinaia di persone, bellissimo e ricco di vestigia medioevali, e' allocato sulla cima di una collina dove si può ammirare il lago Trasimeno, anche esso luogo di storia. Qui si svolse una tremenda battaglia nella piana che va verso Tuoro tra le truppe di Roma e quelle di Annibale. A Castel Rigone, un grande imprenditore Cucinelli, che fa onore all'Italia con la qualità delle sue produzioni di cachemire in tutto il mondo, ad iniziare da New York, si impegna nel calcio e porta la locale squadra per la prima volta in un campionato professionistico. Già si ispira ad un calcio etico, come noi: codice etico che vuol dire norme di comportamento per i calciatori e per il pubblico. Non si può protestare con gli arbitri, non si fa il tifo contro. E' il nostro calcio! Arriva e sposa il progetto di stadio senza barriere e ci aggiunge un tocco di classe, tribune in legno stupendo (come ha fatto nella ristrutturazione del suo paese Solomeo) e fiori e siepi. Dopo di che ci troviamo d'accordo sul fatto che si possa giocare al sabato, affinché lo stadio diventi il luogo di ritrovo delle famiglie. Lì la tradizione è quella del sabato e noi vogliamo essere il calcio, certo dell'innovazione, ma anche quello della tradizione, della storia e principalmente delle famiglie e dell'accoglienza. In questi giorni abbiamo in silenzio difeso, in un'altra zona dell'Italia, il fatto che il calcio non deve cedere il passo alla violenza e alle falsità. Il calcio è un gioco, dove non va non si deve cedere ma provare a cambiarlo. Caro Cucinelli, la ringrazio e sono felice di averlo tra di noi perché ci fa vedere concretamente che essere sognatori, come noi lo siamo, non è utopia. Noi lavoriamo, vogliamo essere la Lega del fare, e facendo così qualche serio cambiamento lo apportiamo. E dico a tutti che non arretreremo sulla strada di un calcio senza nemici e senza violenza" .