Emessi 19 daspo ai tifosi coinvolti nei fatti avvenuti in occasione di Perugia-Cesena al Curi!

09.02.2024 11:54 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Emessi 19 daspo ai tifosi coinvolti nei fatti avvenuti in occasione di Perugia-Cesena al Curi!

Pugno duro del questore di Perugia, Fausto Lamparelli, che ha emesso ben 19 provvedimenti di daspo per i disordini allo stadio avvenuti in occasione di Perugia-Cesena del 23 dicembre prima della partita valida per il campionato di Serie C. Gli incidenti si sono verificati lungo via Trasimeno Ovest, nei pressi del Curi, anche se in quell’occasione, grazie all'intervento delle forze dell’ordine era stato possibile idisperdere i contendenti evitando gravi conseguenze per l’ordine e la sicurezza pubblica. Grazie alle indagini della Digos di Perugia e della Digos di Forlì Cesena, e alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza e delle riprese effettuate dalla polizia scientifica, gli investigatori sono risaliti all’identità dei tifosi presunti responsabili. Dei 19 provvedimenti, 15 sono nei confronti dei tifosi del Cesena e 4 nei confronti dei tifosi del Perugia, vietando l’accesso alle manifestazioni sportive di calcio, di Coppa Italia, di coppe internazionali e di campionato per un periodo che varia da uno a dieci anni. Inoltre, nei confronti di 15 destinatari dei provvedimenti di entrambe le tifoseria è stata anche applicata la prescrizione dell’obbligo di comparizione presso la polizia giudiziaria in occasione degli incontri di calcio disputati, rispettivamente, dal Perugia e dal Cesena, per un periodo variabile da uno a cinque anni tenuto conto della gravità delle singole condotte. Ai destinatari dei provvedimenti sarà, interdetto – a partire da due ore prima e sino a due ore dopo la conclusione della manifestazione sportiva – l’accesso e lo stazionamento in un’area di 400 metri di distanza dai luoghi antistanti lo stadio, le stazioni ferroviarie interessate dall’arrivo o dalla partenza dei tifosi, i parcheggi pubblici serventi gli impianti sportivi, i luoghi di allenamento e i ritiri delle squadre di calcio, nonché, in un’area ricompresa in 200 metri di distanza dagli altri luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle medesime manifestazioni. L’eventuale violazione del divieto potrà essere punita con la pena di reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10mila a 40mila euro.