La partita Perugia-Pescara di ieri sera raccontata da La Nazione

11.09.2023 17:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
La partita Perugia-Pescara di ieri sera raccontata da La Nazione

Questo il racconto di Perugia-Pescara di ieri sera di Francesca Mencacci su La Nazione in edicola. «Tigna e sudore per la maglia e per l’onore», si legge nello striscione della Brigata all’ingresso in campo della squadra biancorossa. E di certo questo Grifo ha dimostrato di avere le qualità giuste per conquistare i suoi tifosi nel pareggio interno col Pescara. Il sudore non è certo mancato, la tigna è quella di Cancellieri che dopo vari tentativi, riesce a pennellare una punizione che riaggiusta la gara che il Perugia stava perdendo immeritatamente. C’è da lavorare, ma Baldini ha già fatto un buon lavoro: il suo Grifo ha chiuso con 4 punte (Matos, Seghetti, Cudrig e Vazquez). Il Perugia spinge subito sull’acceleratore. Al sesto su angolo di Ricci dalla destra, Plizzari esce a vuoto, Iannoni di testa non ci arriva. Il Perugia c’è. Ma all’11 la partita viene sospesa per la contestazione della curva Nord a Santopadre che si completa con un lancio di petardi e fumogeni in campo che costringe l’arbitro a fermare il match. Casuale o no, alla ripresa del match il Perugia rischia grosso, solo il doppio intervento di Adamonis (15’) prima su Merola e poi su Cuppone evita lo svantaggio. Il Grifo però trova la sua reazione prima con Lisi (16’) e poi con Iannoni (24’) che colpisce (quasi un rigore in movimento) debole. È una bella gara, vivace, con ribaltamenti di fronte, con i biancorossi premono, attaccano, ma mancano l’appuntamento con il gol. Anche perché di mezzo ci si mette il palo (34’), colpito da Bartolomei su punizione dai venticinque metri. Anche il Pescara non si fa attendere, ma Adamonis e la mira poco precisa lasciano sullo 0-0 il risultato alla fine del primo tempo. A inizio ripresa debutta Vazquez (fuori Ricci), il Perugia commette una leggerezza, il Pescara con una ripartenza micidiale fallisce il gol del vantaggio con Cuppone (3’). Vazquez può portare avanti il Grifo ma Plizzari con una gran parata devia in angolo (6’). Da una leggerezza a un’altra, perché la ripartenza dal basso trova impreparato Acella che si fa rubare palla, la riconquista il Pescara, Adamonis respinge il primo colpo, nulla può su Aloi che porta avanti il Grifo. Al 18’ Acella potrebbe rimediare e invece si mangia un gol da un metro. Il Pescara trova autostrade, Dagasso (20’) colpisce il palo 20’, e dopo i tre cambi di Baldini (dentro Seghetti, Paz e Torrasi, poi anche Cudrig, tutti con un ottimo impatto sul match), Adamonis è costretto a un nuovo intervento. Il Grifo ci prova su punizione con Cancellieri ma la porta di Plizzari sembra stregata. Sembra. Perché la punizione del terzino al (38’) si infila sull’angolino per l’1-1.