L'Umbria diventa "rossa", anche se Perugia di fatto già lo era

12.02.2021 14:05 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
L'Umbria diventa "rossa", anche se Perugia di fatto già lo era

Proroga fino al 5 marzo del divieto di spostamento tra le regioni. Abruzzo, e quasi certamente anche Toscana, che diventano zona arancione, mentre l’Umbria – a un passo dal diventare tutta zona rossa, come già oggi la provincia di Perugia e alcuni comuni di quella di Terni – probabilmente dovrebbe essere confermata zona arancione e la Sicilia, visti i dati trasmessi ieri a Roma, che chiede di passare da arancione a gialla. Nonostante il governo uscente – quasi solo il ministro della Salute Speranza a parte – volesse lasciare l’onere delle scelte al governo Draghi, le Regioni, che erano state interpellate dal ministro Boccia, hanno esplicitamente chiesto di mantenere il divieto di spostamento tra di loro. Il che significa che le piste da sci, che nelle regioni in fascia gialla potranno riaprire dal 15 febbraio seppure con ingressi scaglionati sugli impianti, resterebbero quindi limitate al turismo regionale e ai proprietari delle seconde case. La pandemia è da giorni quasi stabile, con piccole oscillazioni, ma a livelli ancora troppo alti. Ieri, con 310.994 tamponi, sono stati 15.146 i nuovi contagi (a fronte dei 12.956 del giorno precedente). Aumentano anche i decessi che dai 336 di mercoledì arrivano a quota 391. Il tasso di positività è al 5,1% in aumento rispetto al 4,1% di 24 ore fa. Non sono dati confortanti, con regioni come l’Umbria, l’Abruzzo e la Toscana, ma anche parte di Molise, Marche e Liguria, che mostrano un peggioramento. E non è un caso che a muoversi siano stati gli enti locali, che vivono sulla loro pelle l’epidemia sanitaria.