Che figuraccia! In diretta-radio va in onda la minaccia al cronista e la società impedisce a tutti l'accesso alla sala stampa! Ma così è stato...

15.02.2016 15:30 di  Antonello Menconi   vedi letture
Che figuraccia! In diretta-radio va in onda la minaccia al cronista e la società impedisce a tutti l'accesso alla sala stampa! Ma così è stato...

Che figuraccia! Non c'è dubbio che lo è stata quella che è andata in onda ieri in diretta sull'etere dell'Umbria e non solo, con alcuni tifosi (ma sarebbe meglio dire pseudo-tifosi…) presenti allo stadio “Vestrelli” di Castiglione della Valle, a seguire la gara del cmpionato umbro di Eccellenza tra i padroni del casa del Villabiagio (la squadra che rappresenta i paesi di Villanova e San Biagio della Valle) e la capolista Trestina. Ebbene, nell'ultimo collegamento in diretta su Radio Onda Libera da parte dell'inviato sul campo di gioco, Nicola Agostini, alcuni presenti (apparentemente, dalla voce che si è captata, di età matura...) hanno aggredito verbalmente lo stesso giornalista, reo di raccontare la partita realmente secondo quanto visto e non magari secondo la visione degli stessi tifosi. Ebbene, chi era all'ascolto non ha potuto non sentire ciò che è stato detto allo stesso giornalista, sino ad una chiara minaccia di non farlo più entrare allo stadio per seguire le future partite. Poi il conduttore della trasmissione, Luca Rutili, ha interrotto il collegamento, anche se ormai era stata già scritta una brutta pagina che non ha fatto onore al calcio dilettantistico umbro. Su questo non c'è dubbio. Ma cosa ancor più incomprensibile è il fatto che la società di casa niente ha fatto per rimediare, anzi, a fine gara è stato addirittura vietato l'accesso alla sala stampa ai giornalisti presenti. Ovviamente, soprattutto allo stesso cronista minacciato, e a tutti gli altri presenti va la piena solidarietà