Tanti ringraziamenti per il definitivo saluto di Roberto Damaschi alla piazza di Perugia

28.04.2012 08:33 di  Antonello Menconi   vedi letture
Tanti ringraziamenti per il definitivo saluto di Roberto Damaschi alla piazza di Perugia

Questo il definitivo commiato di Roberto Damaschi dal Perugia. L'ex presidente lo ha fatto con una lunga lettera sulla sua pagina di Facebook. Eccola.

....per l'ultima volta......che dire?.....
Dico grazie di tutti i ringraziamenti, degli attestati di affetto e di stima che ho ricevuto. Ieri sera aprendo la mia personale bacheca su fb mi sono emozionato ed ho pianto come un bambino. Se ho dei meriti lo devono dire altri, ma il tributo che mi è stato assegnato in pubblico, in privato a mezzo mail, sms, telefonate e quant'altro mi onora oltre ogni... aspettativa. Voglio assolutamente condividere gli apprezzamenti con tutti i soci che mi hanno affiancato e che ho avuto l'onore di rappresentare in questa avventura, Claudio Coen, Moschini, Farchioni, Rossi, Cartesio, Umbrico e Mario Biavati, silenziosamente hanno contribuito a restituire una dignità calcistica alla città di Perugia ed a sanare la ferita del secondo fallimento nel minor tempo possibile e forse oltre ogni più rosea aspettativa. Il gusto per questo successo del grifo è salito dalla pancia alla testa molto lentamente ed ho potuto gustarlo da tifoso forse più di quanto ho gustato il successo della scorsa stagione, di certo in maniera più intima, rimane difficile spiegare le sensazioni che si provano ad essere stato parte attiva del successo della squadra che si tifa, . Questa impresa è il riconoscimento che i tifosi meritavano tutti a prescindere, partendo da quelli presenti il 26 Luglio 2010 alla Sala dei Notari, passando per i mille di Montone e per tutti quelli che non ci hanno abbandonato anche nei momenti più difficili. Spero che questo successo sia un punto di partenza e non un punto di arrivo. Ringrazio Moneti e Santopadre per aver scelto Perugia per fare calcio importante, a loro seppur nella totale diversità che ci ha contraddistinto auguro sinceramente le più grandi fortune sportive, come ho sempre detto il Perugia viene prima di tutto, per esso si tifa e non per i Presidenti, allenatori, direttori, soci e quant'altro. Gli auguro di vincere con stile, correttezza e con i conti a posto, cosa estremamente difficile nel calcio odierno. Ringrazio le autorità Comunali, Sindaco Boccali ed Assessore Liberati in testa per la vicinanza che ci hanno sempre dimostrato e per averci dato fiducia nell'estate del 2010 quando fondamentalmente rappresentavamo un gruppo sconosciuto proveniente dal calcio dilettantistico; ritengo che sia giusto da parte dei tifosi chiudere la polemica in essere con le istituzioni che a mio avviso troppo si è protratta. Ringrazio, pur senza far nome, chi nel 2010 mi ha spinto più di tutti a prendere in mano le redini del Perugia, credo che se le cose sono andate nel migliore dei modi il merito è anche suo e pazienza se le nostre strade si sono divise a metà percorso per motivi a me sconosciuti o incomprensibili, rimarrà uno dei grandi dubbi della vicenda Perugia, mi auguro che la causa che ha in ultimo perorato dia gli stessi frutti. Un grazie a tutti i collaboratori, Ercoli, Bettucci, Rosanna Fella, Gabriele, il Boncio, Mazzola, al socio per una stagione Franco Fedeli, a Vicarelli ed a tutti quelli che ho omesso. Una menzione particolare và agli amici Loris Gervasi e Luciano Angelucci, al commercialista/equilibrista Loris Batini che per puro spirito di patria ha offerto la propria esperienza nella gestione della parte più difficile, quella finanziaria ottenendo, cosa poco ricorrente a Perugia l’elogio degli organi di controllo. Un grande grazie ad un personaggio straordinario che una volta di più ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, il proprio spessore, Luigi Agnolin. Un grazie grande a tutto lo staff, al mitico Renzo Luchini ed un grazzissimo a “Battista” col quale ho avuto scontri al limite fisico del termine, ma con il quale da uomini veri ci siamo confrontati, abbiamo condiviso scoramenti, entusiasmo e tutto ciò che ha contraddistinto queste due stagioni. Grazie ai calciatori e grazie sentito ad Alvaro Arcipreti, un po’ Giuda con la sacca dei trenta denari in qualche caso, (ma ti voglio bene lo stesso), grande e meritevole protagonista di queste due stagioni, con il quale ho condiviso due estati faticose, ma indimenticabili. Grazie ai giornalisti per la tanta attenzione prestata verso di noi e pazienza se vi è stato qualche scontro, fa parte del gioco. Il grazie più grande va alla mia famiglia, ai miei figli che hanno sopportato un papà stressato ed un po’ assente; un grazie a Lorena, per avermi appoggiato incondizionatamente in questi due anni e per avermi sorretto e consigliato nelle scelte fingendo da regolatore di umore, se ho qualcuno dei meriti detti debbo riconoscere che sono anche suoi.