L'estate di Davide Pecorelli da... "una vita in vacanza"! In comunità a Medjugorie? Macchè, in spiaggia!

22.09.2021 10:09 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
L'estate di Davide Pecorelli da... "una vita in vacanza"! In comunità a Medjugorie? Macchè, in spiaggia!

Convertito sulla via di Medjugorie? Ma no, invece che pregare, molto meglio sulla spiaggia di Valona con infradito e costume, tra fritture di pesce, risate e dando pure calci ad un pallone sulla sabbia. Coì ha pensato Davide Pecorelli, che sarebbe stato a Valona almeno fino al 12 settembre sotto la falsa identità di Cristiano, spacciandosi per uno scrittore italiano che aveva ambientato un remake del Conte di Montecristo di Dumas, alla ricerca del leggendario tesoro di San Mamiliano, su un’isola albanese. Chi lo conosce sa a Davide la fantasia non manca. Quella stessa a cui fatto ricorso in Procura a Perugia nel raccontare lunedì la sua vicenda ai magistrati Raffaele Cantone e Giuseppe Petrazzini. Come racconta puntualmente ormai dall'inizio della vicenda La Nazione, a firma di Erika Pontini e Fabrizio Paladino, le verità dell’ex arbitro sono state spazzate via da un servizio mandato in onda dalla tv albanese ’Top Channel’ che mostra le foto di Pecorelli con alcuni amici nei locali di Valona e le testimonianze di chi, in questi mesi, aveva lo aveva conosciuto. Pecorelli ha lasciato Valona dicendo agli amici di dover rientrare in Italia per rinnovare alcuni documenti e assistere il padre malato. Secondo le testimonianze raccolte da ’Top Channel’, Davide da marzo si trovava alla periferia di Valona e abitava in un appartamento preso in affitto a cento metri dal mare. Pranzava con gli amici al ristorante «Lenzi» e per lui era tutta vita. Le foto parlano chiaro: momenti di divertimento, tra un brindisi e l’altro. A quanto pare restava per buona parte della giornata nei bar, ristoranti e spiagge a ridosso del mare. Da una spiaggia all'altra, poi eccolo all'Isola del Giglio, cambiando l'identità in Giuseppe Mundo, di professione geologo. , stava fotografando dei documenti. Dopo questa data, tutti hanno appreso di aver convissuto con l’italiano scomparso da tempo quando hanno visto le foto nei media albanesi. La procura perugina potrebbe tuttavia chiudere il caso, non avendo ravvisato alcun reato, anche se stralci del suo verbale verranno inviati sia alla procura di Grosseto che già indaga sulla sostituzione di persona dopo aver trovato in albergo al Giglio il documento con la foto di Pecorelli e un altro nominativo, sia all’autorità giudiziaria albanese per i reati di simulazione di reato e furto ammessi dallo stesso imprenditore. Andrà avanti invece l'inchiesta per bancarotta dalla procura di Arezzo in relazione al crac di una delle società facenti capo allo stesso Pecorelli, dopo che lui stesso aveva ammesso di "essere scomparso a causa dei debiti".