"Il Monza vuole la Serie A, ma i playoff per il Perugia sono un'opportunità enorme e dobbiamo provarci"

Il tutto per tutto, negli ultimi 90' della stagione: perché i playoff sono ancora raggiungibili, anche se ci sarà da guardare il risultato del Frosinone. E, prima ancora, da battere il Monza, che punta alla A diretta. Non sarà quindi una chiusura di regular season semplice per il Perugia, ma c'è ottimismo nell'ambiente, come ha testimoniato mister Massimiliano Alvini in conferenza stampa: "I primi giorni della settimana sono stati i più difficili, giustamente, però poi la squadra ha lavorato bene e si appresta a vivere una vigilia che, per il campionato fatto, è ancora molto importante e significativa. Sappiamo quello che possiamo giocarci, arrivare all'ultima giornata e aver la possibilità di giocarsi il raggiungimento dei playoff è un'opportunità che soddisfa il lavoro fatto: in pochi credevano che potessimo arrivare fin qui, e il grande merito di tutto va ai miei calciatori, che ci hanno creduto, e al mio staff per come ha lavorato".

Breve commento all'avversario: "C'è rispetto per il Monza, scenderemo in campo umili, consapevoli di cosa ci giochiamo noi e di cosa si giocano loro. La squadra lavora per migliorare e dare il meglio, sa benissimo che l'opportunità che si è costruita è enorme e se la vuole giocare con le sue idee, i suoi principi e il suo stile che hanno da sempre contraddistinto il nostro percorso".

C'è però da tener conto della rosa, rimaneggiata: "Kouan e Olivieri sono squalificati, Angella ai box, poi ci sono in dubbio Rosi, Curado, Zanandrea, Ghion, Sgarbi... questo mi comporterà delle scelte. Ma queste si fanno sempre per ottenere il massimo, e lo farò con gli uomini a disposizioni. Chi mi garantisce di fare il massimo e dare il meglio di sé sarà titolare: domattina farò le mie scelte".

Conclude: "Un voto al campionato del Perugia? Non lo do, perché il nostro è un percorso che ci ha lasciato tante informazioni, che rimane positivo e può essere ancora migliorato. Ripeto, domani abbiamo una grande opportunità, che spesso è sottovalutata, ma è davvero grande. E ce la giocheremo, con le nostre armi e i nostri punti di forza: che vinca poi il migliore, e sia il campo a dare il suo verdetto".