"Dobbiamo solo crederci! Pensiamo a noi stessi e poi si vedrà cosa succede altrove..."

10.04.2021 10:56 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Dobbiamo solo crederci! Pensiamo a noi stessi e poi si vedrà cosa succede altrove..."

Le parole di Fabio Caserta, tecnico del Perugia, raccolte da Umbria Radio, emittente ufficiale del club biancorosso. “Mi aspettavo che saremmo arrivati a questo punto – esordisce il tecnico in conferenza stampa – perché è un campionato intenso e pieno di insidie per tutti. Ho detto spesso che dovevamo pensare al nostro cammino e anche ora dovremo continuare a farlo.

Vedremo domani se si può chiamare vantaggio aver avuto più giorni di allenamento rispetto alla Triestina. Ora contano le energie fisiche ma soprattutto quelle mentali. Non mi aspetto una squadra rilassata che ha perso dopo 13 risultati utili consecutivi. Vorranno certamente riprendere il loro percorso.

Angella sicuramente non recupera così come Sgarbi e Konate. Per quanto riguarda gli altri, anche se Favalli non è al 100%, spero di averli tutti a disposizione. Rispetto alle altre partite avrò più scelta anche se ho le idee chiare sulla formazione.

Ogni partita insegna qualcosa, sia le cose da fare che quelle da non fare. Rispetto all’andata sono cambiate tante cose. Abbiamo più consapevolezza della nostra forza e dobbiamo evitare di commettere gli errori di quella partita. La Triestina è una squadra che ha tante individualità e un buon collettivo al di là della classifica.

Non guardo la questione dei diffidati perché quello che è importante è la prossima partita, poi vedremo. Dobbiamo pensare gara per gara e non fare alcun calcolo. Non so neanche chi è diffidato. Non voglio che chi va in campo ed è diffidato pensi a questo e magari eviti di fare un fallo che ti può magari salvare il gol. Non lo accetto.

Vano? Il calcio è fatto di errori, ne commetto tanti anche io. Lui sa di aver sbagliato, ha chiesto scusa anche se non era necessario farlo perché non è stato un fallo intenzionale ma dovuto anche al suo fisico e al fatto che in quella situazione era un po’ scomposto. Lui sa che può essere determinate e chi lo sa, magari può fare il gol promozione!.

Kouan ha una caratteristica unica, quella di scegliere bene i tempi di inserimento. Se gli chiedo il palleggio lo metto in difficoltà perché non è la qualità migliore. nella posizione di Verona mi è piaciuto tanto perché può fare l’attaccante aggiunto e dare una mano in fase di contenimento quando serve, come chiedo allo stesso Falzerano ma con caratteristiche evidentemente diverse.

Non voglio parlare delle altre squadre. Devo pensare alla mia squadra e continuare a crederci come ho sempre fatto perché conosco come sono i campionati e quello che può cambiare in un momento. Perugia è una grande piazza e sei obbligato a provare ad arrivare primo fino a quando è possibile”.