La Bartoccini Fortinfissi Perugia di volley femminile perde contro Roma nel test a Gubbio

25.09.2021 23:13 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
La Bartoccini Fortinfissi Perugia di volley femminile perde contro Roma nel test a Gubbio

ACQUA & SAPONE ROMA – BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA 3-1

PARZIALI: 25-22, 23-25, 25-18, 25-21

ACQUA & SAPONE ROMA: Bugg 4, Pamio 7, Cecconello 8, Klimets 23, Stigrot 14, Trnkova 13, Venturi (L, pos. 52%, perf. 9%), Arciprete 2, Rebora 1, Avenia, Decortes 3. Ne. Bucci, Papa. All.: Saja.

BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Havelkova 11, Nwakalor 8, Diouf 11, Melli 11, Bauer 10, Bongaerts 2, Sirressi (L, pos. 60%, perf. 33%), Rumori, Guiducci, Diop 3. Ne. Melandri, Guerra, Scarabottini. All.: Cristofani.

ARBITRI: Vagni e Rolla.

NOTE: spettatori 150 circa. Durata set: 26’, 28’, 22’, 28’. Totale: 1h 44’. Muri: Roma 16, Perugia 8. Attacco: Roma 38%, Perugia 32%. Ricezione: Roma pos. 54%, perf. 17%, Perugia pos. 43%, perf. 24%. Battuta: Roma 6 aces, 11 errori, Perugia 4 aces, 10 errori.

È un antipasto vero di Serie A quello che mette di fronte Acqua&Sapone Roma e Bartoccini Fortinfissi Perugia nell’edizione 2021 di Spirito di Squadra, la manifestazione eugubina che celebra la solidarietà e regala un assaggio di volley che conta a un pubblico al solito caloroso e appassionato. Alla fine un po' a sorpresa la spunta l’Acqua&Sapone che si mostra più continua e sfrontata nei momenti che contano, a riprova di un percorso di crescita e amalgama che procede a ritmo serrato e può offrire già risposte concrete per coach Stefano Saja. Perugia al contrario paga qualche amnesia di troppo, lasciando intendere che il cantiere di Luca Cristofani necessita ancora di molte ore di lavoro. Anche perché, con Bongaerts appena sbarcata dall’Olanda e due titolari come Guerra e Melandri ai box, inevitabilmente qualcosa negli ingranaggi si è inceppato.Roma però ha dimostrato di sapere reggere e pure bene il confronto contro una formazione ben più rodata a abituata a certi palcoscenici. Il ritorno del pubblico sugli spalti è il primo segnale che induce tutti a un sorriso, la partenza dell’Acqua&Sapone testimonia che le capitoline non sono salite a Gubbio a fare una gita. La curiosità è rivolta in buona misura a quel che combina Madison Bugg, l’alzatrice americana che si presenta con un tocco di pura scaltrezza e che mette subito in moto Trnkova, spesso cercata sulla parallela preferita. In difesa la Bartoccini Fortinfissi non è così continua come lo spartito richiederebbe e nel primo set è costretta costantemente a inseguire, con Roma che ha un piccolo cedimento nella parte conclusiva prima di trovare il punto del 25-22 che vale il primo punto di giornata. Nel secondo parziale Cristofani mette mano alla panchina, ma fino al turno di battuta di Nwakalor, che produce 7 punti consecutivi, la gara resta in totale equilibrio. Con 7 palle set da sfruttare Perugia vede il traguardo a un passo, ma il turno di servizio di Trnkova ne porta ad annullare ben 6, con l’ultima che viene capitalizzata con un mani out del muro e il vivo sollievo di Cristofani, che pure ha molto su cui meditare. Anche perché nel terzo set l’Acqua&Sapone torna a farsi tambureggiante, stavolta trascinata da Lena Stigrot che comincia a mandare in tilt la difesa di Perugia. Con Diouf che perde un po' di fiducia e Melli che viene spesso e volentieri messa in difficoltà in ricezione, ben presto il set comincia a prendere la via preferita dalle capitoline, che mantengono i nervi saldi in ogni passaggio, trascinate anche da Trnkova che sale in cattedra, innescata da una Bugg sempre più a suo agio negli schemi di Saja. Il finale di set è una passerella e il quarto comincia sempre con l’Acqua&Sapone a dettare legge, anche se Perugia si affida al servizio di Melli e Nwakalor per cercare di rifarsi sotto. Alla fine la differenza la fanno la maggiore determinazione delle capitoline, con Stigrot a dettar legge negli scambi decisivi, e la difficoltà della Bartoccini di mettere sotto pressione Venturi e compagne, brave a mantenere i nervi saldi a chiudere con grande personalità. Se serviva una prova del fatto che Roma potesse stare a certi livelli, una prima risposta le ragazze di Saja l’hanno già data.