Controversie con operatori di telefonia, internet o tv a pagamento? Ecco come fare
Dal prossimo primo febbraio, per risolvere controversie con gli operatori di telefonia, internet o di tv a pagamento,
attraverso i Corecom regionali, sarà necessario dotarsi di Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o Cie (Carta identità elettronica) per
accedere a Conciliaweb, la nuova piattaforma online di Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), per la gestione delle controversie.
Per ottenere i propri codici SPID è possibile rivolgersi, tra gli altri, a Register.it che propone l’attivazione gratuita per tutti i cittadini. La
Carta di identità elettronica viene invece rilasciata dal proprio Comune di residenza.
Gli utenti che intendono presentare un’istanza al Corecom, dopo l’accesso alla piattaforma ‘Conciliaweb’ (mediante Spid) dovranno compilare un
formulario in cui specificare analiticamente, oltre ai dati personali, i riferimenti utili che hanno dato l’avvio alla controversia. Verrà quindi
generato un fascicolo elettronico, con un numero identificativo. Da qui le parti potranno consultare il fascicolo per avere evidenza di tutti gli eventi
che lo riguardano. Ogni volta che si verifica un nuovo evento un messaggio di alert avviserà le parti tramite email o sms. In caso di esito favorevole la
piattaforma rilascia un’attestazione dell’accordo raggiunto procedendo con l’archiviazione del provvedimento. Contrariamente viene avviata la
conciliazione con modalità di svolgimento in videoconferenza in sostituzione dell’incontro in presenza presso il Corecom.
La presidente del Corecom regionale dell’Umbria, Elena VESCHI definisce “importanti e condivisibili le modifiche previste per la gestione delle
procedure di risoluzione delle controversie, ma sarebbe stato utile far partire questa dinamica in un arco di tempo maggiore. L’avvio previsto
così a breve – osserva - potrebbe creare più di un problema per molti cittadini utenti collocabili nelle fasce più deboli e non pronti per
affrontare le operazioni necessarie per accedere ai preziosi servizi dei Corecom. Auspico pertanto che la data del primo febbraio possa essere
prorogata di qualche settimana”.Le FUNZIONI DELEGATE del Corecom derivano da una convenzione tra l'Autorità
per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom), il Presidente del Corecom, il Presidente dell’Assemblea legislativa e il Presidente della Giunta
regionale dell'Umbria. La convenzione prevede la delega delle seguenti funzioni: tutela e garanzia dell’utenza, con particolare riferimento ai
minori, attraverso iniziative di studio, analisi ed educazione all’utilizzo dei media tradizionali e dei nuovi media; esercizio del diritto di rettifica
con riferimento al settore radiotelevisivo locale; vigilanza sul rispetto dei criteri fissati nel regolamento relativo alla pubblicazione e diffusione dei
sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa diffusi in ambito locale; svolgimento del tentativo di conciliazione nelle controversie tra enti
gestori dei servizi di comunicazione elettroniche e utenti, assunzione dei provvedimenti temporanei e definizione delle controversie; vigilanza sul
rispetto delle norme in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale, mediante il monitoraggio delle trasmissioni dell’emittenza locale
privata e di quella della concessionaria pubblica, con particolare riferimento agli obblighi in materia di programmazione, anche a tutela delle
minoranze linguistiche e dei minori, pubblicità e contenuti radiotelevisivi; vigilanza sulla pubblicità istituzionale; Gestione delle posizioni degli
operatori nell’ambito del Registro degli Operatori di Comunicazione. Le FUNZIONI PROPRIE del Corecom sono relative al monitoraggio delle
trasmissioni dell’Assemblea legislativa (‘Telecru’, ‘Il Punto’ e ‘Question time’), al monitoraggio del TGR Umbria, alla vigilanza sul
rispetto della par condicio, ai Programmi dell'Accesso e all'attivazione di stage e tirocini formativi.