Incredibile Filippo 'Popof' Poponesi! Il podista perugino correrà 217 km nel Minnesota a meno 40 gradi!

22.10.2019 05:40 di  Antonello Menconi   vedi letture
Incredibile Filippo 'Popof' Poponesi! Il podista perugino correrà 217 km nel Minnesota a meno 40 gradi!

E' considerata una delle gare più massacranti e difficili al mondo. A fine gennaio 2020 torna la Arrowhead 135 (Bike - Run - Ski) che è una gara estrema e complessa che si disputa al nord del Minnesota sulla distanza di 135 miglia, ovvero ben 217 chilometri. Vi possono partecipare i runner che trainano una slitta con tutta l'attrezzatura necessaria comprese le cibarie per compiere il percorso in autosufficienza in condizioni ambientali che, per tutti, sono ardue e proibitive. Le iscrizioni per l'edizione del prossimo 27 gennaio sono già chiuse e tra gli ammessi ci sono solamente tre in arrivo dall'Europa, ovvero il francese Pierre Ostor e due italiani, ovvero Simone Leo e poi l'incredibile podista Filippo Popof Poponesi, perugino di 52 anni, in forza alla squadra dei L'Unatici Ellera Corciano. Questa volta lo aspetterà ciò che sinora per lui poteva apparire come l'impossibile. Le regole sono tra l'altro severe e tra tutte le gare estreme in giro per il mondo la Arrowhead 135 vanta il primato del freddo e delle condizioni ambientali avverse del grande Nord. La gara si corre in autosufficienza, ovvero con slitta trainata e agganciata ai fianchi dell'atleta, al nord del Minnesota e tocca temperature che arrivano di notte anche a -40°. E' nata nel 2005 e la si può effettuare a piedi, in mountain bike o con gli sci. Negli anni sono stati pochi gli italiani che vi hanno partecipato portandola a termine. Chi vince impiega circa 36/37 ore e veramente si tratta di una competizione che sembra andare oltre i limiti umani, con la grande sofferenza soprattutto durante la notte quando le temperature scendono ulteriormente. Momenti duri dovuti al freddo, alla privazione del sonno, al fatto che ci si deve alimentare e che occorre reintegrare i fluidi rischiando, ogni volta in cui togli i guanti, congelamenti seri. Oltre a questo c’è il fatto di dover sempre avere sotto controllo tutto il materiale per la gara: vestiti di ricambio, sacco a pelo, cibo. Molto materiale che bisogna poi anche portarsi sulle spalle e che pesa. Correndo si avverte meno il freddo, ma i problemi insorgono quando ci si ferma, anche solo per un minuto. In quel momento si inizia a congelare. Siano già tutti al fianco di Filippo...