Clamoroso! Il doping riscrive le classifiche della Perugia-Assisi e della Maratona di Terni!

Clamoroso quanto avvenuto in queste ore. Ebbene, a distanza di nove mesi è stato invalidato l'ordine di arrivo della Perugia-Assisi, la mezza maratona disputata lo scorso 10 gennaio. Lo stesso è avvenuto per la Maratona di Terni dello scorso 21 febbraio. Una decisione che desta sorpresa, ma che appare inequivocabile. E questo, non per responsabilità degli organizzatori e dei giudici. Ma per il fatto che il Tribunale Nazionale Antidoping del Coni ha squalificato il vincitore Jaouad Zain, portracolori della Lbm Sport Roma, che aveva vinto la Perugia-Assisi sulla distanza di 21,097 km con il tempo di un'ora 11 minuti e 31 secondi. Lo stesso alla Maratona di San Valentino, dove aveva triomfato sul traguardo con il tempo di due ore 19 minuti 12 secondi. All'atleta, che tra l'altro domenica scorsa ha vinto la Maratona di Carpi con il tempo di due ore 23 minuti 57 secondi, è stata inflitta ieri una squalifiica di quattro anni, a decorrere dal 10 ottobre 2016 e con scadenza al 9 ottobre 2020 e disposto l’invalidazione dei risultati dallo stesso eventualmente conseguiti a partire dal 29 novembre 2015. L'atleta è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00. Quindi, a Jaouad Zain sono state invalidate anche le due vittorie in queste gare, per le quali cambiano gli ordini di arrivo. Alla Perugia-Assisi la vittoria va a Eliyas Embaye, suo conpagno di squadra, davanti Haibel Mourad e Cherkaoui El Makhrout. Scalano di una posiszione anche alcuni umbri, con Davide Di Pascasio dell'Atletica Avis Perugia che diventa quarto, Andrea Lucchetti sesto, Matteo Merluzzo settimo e Luigi Pontani ottavo. A Terni il successo va ora ad Abdelekrim Kabbouri.